THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] sono intorno a lui non hanno un ordine stabilito; il th. si arricchisce di personaggi, a mano a mano che il cultodionisiaco si organizza. Mentre nel V sec. a. C., sui vasi, le rappresentazioni figurate del th. bacchico non sono complesse, perché in ...
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TRAGODIA (Τραγῳδία)
E. Paribeni
In alcune pitture di vasi di età classica e postclassica una menade, o almeno un personaggio femminile del seguito di Dioniso, viene designata con il nome di T.; a volte, [...] e di allusioni. Saremmo quindi autorizzati a vedervi una personificazione del "genere tragico", seppure ancora strettamente legato al cultodionisiaco da cui prende origine.
Al contrario, la menade ignuda e addormentata, alla quale si accosta a passi ...
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POMPEI (XXVII, p. 823)
Amedeo Maiuri
Progresso dello scavo. - La scoperta di una grande Palestra di età romana, nell'estremo quartiere sudorientale della città e nell'area della piazza in cui fu costruito, [...] parietale pompeiana. Scoperta di eccezionale importanza è infine quella di un santuario dionisiaco nell'immediato sobborgo della città, sede fin dall'età preromana del culto misterico di Dioniso venerato probabilmente sotto il nome italico di Liber ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] più recente domina invece nettamente l'inumazione. Dal lato religioso si noterà la preponderanza dei simboli dionisiaci, ma anche pitture di culto egiziano (sepolcro Z) e un Apollo Harpokrates (sepolcro H).
Tanto lo stile dell'architettura a nicchie ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] segnata a dopo il 29 a. C., data dell'editto che regolava il culto in parola nelle comunità asiatiche, e poi, sotto Tiberio, il grande Cammeo con teste di leone) introducono un simbolismo dionisiaco attinente alla rigenerazione dopo la morte, così ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] Roma e Augusto, più un terzo minore (in tutto l'Impero, il culto di Roma e dell'imperatore mira man mano ad affiancarsi o a sostituirsi a con Satiri, Menadi e altre figure del corteggio dionisiaco: tutte queste figure erano inserite in girali vegetali ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] sacro ad Afrodite. Forse questo stesso vaso era adoperato nel culto della dea. Lungo il bordo superiore del vaso corre un centrale e con Eroti che impersonano figure del thiasos dionisiaco negli angoli del ricco bordo arcuato e traforato. Predomina ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] resti di un edificio a destinazione pubblica connesso con un culto salutifero delle acque posto al di sotto della chiesa romanica , Milano 1995.
S. Adamo Muscettola, Da cratere dionisiaco a fonte battesimale: una eredità della otiosa Neapolis o ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] dell'età flavia. Un bellissimo m. con scene dionisiache da Gemila-Cuicul in Algeria, appartenente con tutta M. chrétiennes du IVe au Xe siècle, Ginevra 1924. Soggetti di vita e di culto nei m. di Antiochia e in altri: D. Levi, Aion, in Hesperia, XIII ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] nuovi scavi di Gela, i cui depositi funerarî e di culto sono sempre stati così ricchi di lèkythoi, non abbiano sono assegnati due crateri a calice con floride figurazioni del mondo dionisiaco a cui altri sono avvicinati.
Louvre G 508, Pittore di ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
leneo
lenèo agg. e s. m. [dal lat. lenaeus, gr. ληναῖος, der. di ληνός «torchio»; nel sign. 2, dal gr. τὸ Λήναιον]. – 1. agg. Nell’antica Grecia, epiteto classico (propr. «dio del torchio») del dio Dioniso. 2. s. m. Recinto del demo attico...