Vedi URBISAGLIA dell'anno: 1966 - 1997
URBISAGLIA (Urbs Salvia Pollentinorum, Οὔρβα Σαλονῖα, Οὐρβιαταλία, Urbisalvia)
G. Annibaldi
Città della Regio V (Picenum), presso l'odierna U. (Macerata). Fondata [...] certamente colonia dall'età di Traiano. Centro fiorente nell'età imperiale, fu distrutto da Alarico (Proc., Bell. Goth., ii magistrati, conosciamo: IVviri, quinquennales, ed aediies. Quanto al culto: una flaminica Salutis Augustae (C.LL., ix, 5534), ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (v. vol. vii, p. 49)
F. Barreca
Secondo Tolemeo (iii, 3, 2), un famoso tempio di S. esisteva, in età imperiale romana, sul lato meridionale del Golfo di Oristano; [...] fittili figurate e notevoli frammenti di statuette maschili e femminili di marmo, bronzo e terracotta.
L'origine non romana del culto di S. è provata chiaramente dalla scoperta, nell'area del tempio romano, dei resti di un preesistente tempio punico ...
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Vedi STRATONICEA dell'anno: 1966 - 1997
STRATONICEA (Στρατονίκεια; Stratonicea)
N. Bonacasa
Red.
Città in Caria, nella valle del Marsyas, le cui rovine sono state identificate a E dell'odierno villaggio [...] rovine collegabili con gli eventuali luoghi di culto sacri alle divinità ricordate. Sono stati situata di fronte al teatro; il Bouleuterion (?). Si suppone che in età imperiale sia sorto a S. un ginnasio, come suggerisce la evidenza epigrafica (cfr. ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
G. Bermond Montanari
Concetto astratto, personificato nel culto e nell'arte romani. Una iscrizione con la parola Ae. appare per la prima volta sulle [...] , La scultura romana, ii, Firenze 1926, p. 214, fig. 126; rilievo aureliano dell'arco di Costantino: P. G. Hamberg, Studies in Roman Imperial Art, Upsala 1945, tav. 10, p. 81, n. 178; J. Aymard, L'Adventus de Marc Aurèle sur l'Arc de Constantin, in ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] o dell'adorazione". Si tratterebbe dunque di un culto celeste per un dio che risiedeva su alte montagne dei lati di un altare, dedicato al dio da un liberto imperiale di nome Orthius) presenta una figurazione abbastanza diversa - aquila su testa ...
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THUBURSICUM NUMIDARUM
Ch. Picard
Odierna Khamissa, località algerina (dipartimento di Bône), capoluogo di una tribù istallatasi alle sorgenti della Mejerda (Bagrada) che, per una ragione sconosciuta, [...] è formata la potenza politica che Massinissa doveva portare all'apogeo. Th. tributò un culto ai re Massylî e al Genio della Nazione. Fu, in età imperiale, la residenza del Princeps gentis Numidarum ridotto però al rango di funzionario municipale. Ciò ...
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IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] della I. alla Spes. Nell'Italia meridionale, dove il suo culto era da tempo diffuso, I. compare insieme con Eracle, la , compare su monete di questo Cesare. Caracalla, in veste imperiale, con la statuetta della Vittoria e la lancia abbassata, con ...
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PUDICITIA
W. Köhler
Nelle antiche rappresentazioni della prima età romana la P. di donne nobili compare accanto alla Virtus degli uomini.
Pare che nel Forum Boarium stesse un antichissimo signum pudicitiae, [...] presso il quarto miglio della Via Latina; erano ammesse al culto solo le univiriae, cioè quelle donne che erano o erano aug anche su monete dei portatori maschili del titolo imperiale, cominciando da Adriano. Rammentando però che l'imperatore era ...
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FIDES
A. Comotti
Personificazione della buona fede che deve presiedere alle convenzioni pubbliche dei popoli e alle transazioni private tra i cittadini.
Si faceva risalire l'origine del suo culto a [...] Londra 1923-38, indici tipologici; per i varî tipi e leggende, cfr. S. W. Stevenson, Dictionary of Roman Coins; Republican and Imperial, Londra 1889, p. 385 s5. e inoltre H. Graefe, De Concordiae et Fidei Imaginibus, Pietroburgo 1858, p. 26 ss. Gemme ...
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OSTILIANO (Gaius Valens Hostilianus Messius Quintus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio minore di Decio ed Etruscilla, alla morte del padre e del fratello è adottato da Treboniano Gallo (251), ma muore [...] a croce sulla fronte che indicherebbe l'iniziato al culto di Mithra, porterebbé a identificare nello stesso O. tav. 10, 18-21 e 25; B. M. Felletti Maj, Iconografia romana imperiale (Quaderni e guide di Archeologia, II), Roma 1958, pp. 199-201, tav ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...