religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] Grandissimo fu invece lo sviluppo e l’importanza che ebbe il culto pubblico: esso aveva luogo presso il focolare dello Stato, nella e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale. In pitture di larari pompeiani, V., in piedi o seduta ...
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Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] conquistata da Marcello divenendo civitas decumana e in età imperiale la città si spostò a N verso la pianura. , oltre a bronzi e vasi del periodo classico. Le aree di culto sono documentate, tra l’altro, da due importanti stipi a Metapiccola ...
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(ted. Aachen, fr. Aix-la-Chapelle) Città (258.770 ab. nel 2006) della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), situata al confine con il Belgio e i Paesi Bassi, a 174 m s.l.m. Si è sviluppata soprattutto [...] importante sito di Aquae Granni (il nome sembra derivare dal culto di Grannus «Apollo»). La città, di scarsa importanza sotto ’innesta un corpo a 3 torri che ospita la loggia imperiale con il trono. Vi si conservano preziose testimonianze artistiche, ...
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Città della Francia (282.853 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Loire-Atlantique, situata a circa 50 km dall’Oceano Atlantico sulla Loira; inclusa negli anni 1960 fra le ‘metropoli di equilibrio’ [...] fortificato di Condivincum con il vicus Portuensis, N. crebbe in età imperiale e fu sede di una diocesi (3° sec.). Dopo ripetute libertà di coscienza su tutto il territorio; libertà di culto (a esclusione di Parigi); diritto di accedere a tutti ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] numerosi altri principi riformati e i rappresentanti delle città imperiali protestanti, con l’intento di opporsi all’intimazione salvezza per i soli meriti di Cristo, condanna del culto dei santi, abolizione del celibato ecclesiastico ecc.); sul terzo ...
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(gr. Γόρτυς o Γορτύνη) Antica città cretese. Il luogo, abitato già in età paleolitica, poi tardominoica, fu occupato agli inizi del 1° millennio a.C. da ondate di colonizzatori predorici e dorici, che [...] di Creta e Cirene, continuando a fiorire sino all’età imperiale avanzata.
Il centro primitivo di G. era sulla odierna Megali Porta), il ginnasio, i teatri e lo stadio. Del primitivo culto cristiano esistono a G. tracce notevoli (basilica di S. Tito). ...
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(lat. Hadrianopolis) Città della Tracia. Fondata dall’imperatore Adriano e fortificata da Diocleziano e da Teodosio, fu il baluardo di Costantinopoli contro le invasioni dei Goti, degli Avari e dei Bulgari. [...] la sede del principato ottomano.
Del nuovo palazzo imperiale, costruito sull’isola di Tunga da Murād II (inizio 15° sec.) e ampliato in varie fasi, rimangono diversi edifici. Il primo luogo di culto musulmano fu una chiesa nel castello trasformata in ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] treasures, Baghdad 2000; J. e D. Oates, Nimrud. An Assyrian imperial city revealed, London 2001.
Sippar
Situata 30 km circa a sud-ovest 8° secolo. È possibile che questi edifici di culto appartengano alla capitale del potentato noto come Chenla, che ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] treasures, Baghdad 2000; J. e D. Oates, Nimrud. An Assyrian imperial city revealed, London 2001.
Sippar
Situata 30 km circa a sud-ovest 8° secolo. È possibile che questi edifici di culto appartengano alla capitale del potentato noto come Chenla, che ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] primi insediamenti pelasgici i greci facevano risalire l'origine dei culti olimpici e delle più antiche divinità elleniche quali Gea, madre sorgeva l'antico altare della dea. In età romana imperiale, il Metroon fu trasformato in tempio di Augusto e ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...