Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] all'ingresso, sul secondo lato lungo dell'edificio: è probabile che l'esedra servisse, oltreché da tribunale, anche da cappella per il cultoimperiale, come Vitruvio ci dice per la basilica di Fano, dato che in essa furono rinvenute numerose statue ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia
Sergio Rinaldi Tufi
La provincia più settentrionale: la britannia
La Britannia è la provincia più settentrionale; il suo confine a nord (o meglio [...] di fondo e adibito nei castra a custodire le insegne, in questi fori di tipo britannico è invece destinato al cultoimperiale: mancano in genere, infatti, edifici templari veri e propri. Forse è un’eccezione Verulamium: il complesso foro - basilica ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] e da un monumento onorario a pianta circolare, alle spalle dei quali è un tempio: forse il Capitolium, forse la sede del cultoimperiale. Nella grande piazza, il dislivello fra il settore nord (più basso) e quello sud (più alto) è dissimulato da una ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] Olimpiade (80 a.C.) fu celebrata a Roma. Fu solo con l’impero che il culto conobbe una certa rinascita: Augusto introdusse il cultoimperiale nel Metroon e probabilmente ristrutturò il portico di Echo; sotto Nerone fu ingrandito e monumentalizzato il ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] è però dibattuta; è incerto se fosse dedicato alla Triade Capitolina, o al cultoimperiale.
Nella città numerose erano le terme; una, di grandi dimensioni e forse di epoca imperiale, si trovava sul lato orientale della via del Lechaion, un’altra sul ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] del quale rimangono solo pochi resti. Agli inizi del III sec. d.C. Cassio Dione (LI, 20, 6-9) ricorda come il cultoimperiale, introdotto con Augusto, si fosse rapidamente propagato in tutto il mondo romano. Nel 30-29 a.C., poi, lo stesso Augusto ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] , è l'espressione della cultura ufficiale dell'Impero, a volte, nelle province orientali, è lo stesso amministratore del cultoimperiale. I ritratti di età adrianea, valga per tutti quello di Erode Attico, (v.), richiamano motivi della ritrattistica ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] del principato. Strumento privilegiato per l’ottenimento del consenso politico diventa l’instaurazione a livello locale del cultoimperiale, di cui viene solennizzata e divulgata l’immagine. Ai ritratti (una testa femminile di marmo, cd. Ottavia ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] dedicato al divo Augusto hanno fatto supporre per questo edificio una diversa destinazione, probabilmente connessa alla pratica del cultoimperiale.
La fase positiva per la città continua con il regno di Tiberio, quando l’imperatore, riconoscente per ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] 'immagine del genius Populi Romani, come-giovanetto con mantello (v. oltre). Il culto del genius Augusti ha un ruolo importante per il sorgere del cultoimperiale, il quale, probabilmente, senza di questo non avrebbe mai preso piede nel territorio ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...