PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] presi a prestito dai più alti comportamenti della corte imperiale. Il tema, con P. impegnato in una situazione Anglo-Saxon England, and St. Cuthbert's Coffin, in St. Cuthbert, his Cult and his Community to AD 1200, a cura di G. Bonner, D.W. ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] contemporanea, di cui i "tesori" di argenteria d'età imperiale e i trovamenti delle città vesuviane ci hanno dato un certo alla musica, alla caccia e al circo; rappresentano atti di culto più generici; simposi e gruppi erotici, serie di numi, scene ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] , una ellenistica del III sec. a. C. ed una imperiale del II sec. d. C., mentre nella zona centrale, ex voto (parti anatomiche, puttini seduti o in fasce, giovinetti, imlnagini di culto di Giove, Giano ed Ercole), associati a monete del I sec. a ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] un bacino sottostante. Per tale tipo di edificio, assai diffuso in età imperiale più che a Roma nelle province (Asia Minore, Africa e Grecia), l il rapporto tra un certo tipo di edificio ed il culto delle ninfe, a cui il nome νυμϕαῖον (νυμϕῶν ἱερόν ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] - dove essa svolge solo la parte di personaggio del mito, V. viene assunta nel simbolismo funerario e nel culto civile e imperiale. Si vede la sua immagine, trasportata nella conchiglia dai centauri marini, mentre porta fra i morti la sua presenza ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] , non di rado, con l'occultamento dell'accesso. Il culto funerario si separa nettamente dal locus sepulturae, praticandosi in un'area in Italia, anche in provincia la t. nell'età imperiale può essere concepita con una infinità di servizî e di annessi ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] , dall'età celtica (nonostante l'abbandono dell'abitato), attraverso l'età imperiale romana fino al Medio Evo e all'epoca moderna, quella stessa continuità di un luogo di culto, che abbiamo constatata per Bibracte. In parecchi casi (come sul Mont ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] parte del potere ecclesiastico e, in concorrenza, di quello imperiale, ma anche da parte delle comunità cittadine nella loro degli edifici che, per la continuità dell'uso di culto, reclamavano un completamento. Analoghe soppressioni e de-restauri ( ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] Sin: vol. i, figg. 23, 24); poco più tardi la s. contiene scene di culto tributate dal re alle divinità (s. di Ur-Nammu, circa 2050 a. C. da Ur trasposta nelle s. romane di età repubblicana tarda e imperiale. Più che nella capitale, la s. è comune ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] , a suggerire, per lo stato particolare, un rapporto con il culto e l'appartenenza al gruppo familiare che l'amministrava. È composto concezioni augustee innovano politica e cultura in senso imperiale, fornisce i mezzi (sono quelli eleganti e ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...