GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] ).
Giovanissimo abbracciò la vita religiosa, entrando presumibilmente tra il aprendogli la strada a incarichi presso la Curia romana. Il G. non dovette però trascurare del di "vivo interesse per la cultura umanistica e fedeltà operosa alla tradizione ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] sett. 1716 emise la professione religiosa e tornò nel convento di professore di teologia alla Sapienza romana (il suo nome infatti non del Santo docenti all'Università di Padova, in Storia e cultura al Santo, a cura di Ant. Poppi, Vicenza 1976, ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] e di altri personaggi della Curia romana alla sua elezione, non erano canto, la stessa atmosfera religiosa andava mutando nel ducato. L , 169, 184; V. Cian, Le lettere e la cultura letterariain Piemonte, in Studi pubblicati... nel IV centenario ... di ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] Marcantonio Da Mula, bibliotecario di Santa Romana Chiesa, sul tema allora di B., ispirata da un indifferentismo religioso di sapore machiavelliano (la concezione lì a poco nel 1570. Della sua cultura come dei suoi interessi per le dottrine politiche ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] della Riforma in merito al culto dei santi, la Chiesa romana procede infatti a sempre più precise definizioni normative (G. culture diverse sono i casi in cui competenze scientifiche e motivazioni umanitarie si saldano con l’ispirazione religiosa ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] di trattative in vista dell'unione religiosa: al C. erano note le difficoltà del sistema scolastico e della cultura. Solo pochi anni prima il tedesca della relazione sopra citata); Documenta Romana historiae Societatis Iesu in regnis olim corona ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] e diffidenze nella Curia romana e presso alcuni ordini Erudizione, devozione, reazione. L'itinerario di una cultura ecclesiastica da G. Moroni a F. L., F. L., Faenza 1999; M. Zaccaria, L'antropologia religiosa di F. L., tesi di laurea, Univ. di ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] 1556 la nomina a uditore della Sacra Rota Romana, che allora esercitava le funzioni di supremo e amicizia con alcuni esponenti della cultura bolognese, come lo storico Carlo G. P., in Problemi di vita religiosa in Italia nel Cinquecento, Padova 1960, ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] appena possibile nel mondo della Curia romana. Solo in quel momento, consigli si affermano una concezione morale-religiosa ed una politica della prudenza. Galasso, Napoli spagnola dopo Masaniello. Politica, cultura, società, Firenze 1982, ad Indicem;P ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] essenziali della culturaromana contemporanea e offre l'immagine della società di eruditi e poeti, non solo romani, ma tutti 231; R. Alhaique Pettinelli, "Ars antiqua" e "nova religio": gli autori dei "Coryciana" tra classicità e modernità, in ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...