LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] seminari e degli studentati religiosi, dominavano l'idealismo, suo tempo, quali la questione romana, il voto dei cattolici, la néo-thomisme sous le pontificat de Léon XIII, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII, a cura di G. ...
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PASCHINI, Pio
Marino Zabbia
– Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 2 marzo 1878, primo di undici figli, da Daniele e da Caterina Bonitti, originaria di Gemona del Friuli.
Dopo avere compiuto i primi studi [...] erano entrati in contatto con la curia romana, oppure su religiosi provenienti da altre regioni ma attivi nel ; P. Zovatto, P. P. e il modernismo, in Humanitas. Rivista bimestrale di cultura, n.s., XLIII (1988), 2, pp. 251-275, P. Simoncelli, Storia ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] largamente spendeva". Dotato di ottima cultura (sembra che scrivesse egli stesso che animavano la Curia romana, e tuttavia essa dovette Cristo nella cattedrale di Mantova, in Storia e arte religiosa a Mantova. Visite di pontefici e la reliquia del ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] entrare in contatto con un ambiente religioso fedele alla tradizione cattolica.
Dopo un come indicano le opere giovanili, cultura e tecniche della predicazione. , la posizione di G. nella Curia romana si era indebolita; pesanti critiche al suo ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] 1560 l'Inquisizione romana riteneva sacramentario, apostata III, p. 103; F. Chabod, Per la storia religiosa dello Stato di Milano durante il dominio di Carlo V Pontormo a S. Lorenzo. Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] che F. sarebbe stato più grande se fosse stato meno buon religioso - e C. G. Rezzonico (1817).
Nel 1784 gli venne scuola pittorica locale, autonoma ma in stretta dipendenza dalla culturaromana d'impronta accademica.
Si datano entro il 1793 dodici ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] di ricorrere alla Curia romana perché - in caso R.Avesani, Il preumanesimo veronese, in Storia della cultura veneta, 2, Il Trecento, Vicenza 1975, p. s.; G. De Sandre Gasperini, Aspetti di vita religiosa, sociale ed economica di chiese e monasteri nei ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] studi primari e secondari, e maturò una vocazione religiosa che lo portò, nell'estate 1777, a chiedere più radicali della cultura illuministica, nonché . Contemporaneamente esordì nella vita culturale romana, nell'ambito dell'Accademia di religione ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] tra i giovani e ricevett e una formazione religiosa e politica.
La parrocchia di S. Maria un centro per la diffusione della cultura cristiana, un altro per quello della cattolica; la realizzazione dell'edizione romana de L'Avvenire d'Italia con ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] protestanti circa l'ignoranza della Chiesa romana. Una ritrattazione, poi, non quali il deismo, la tolleranza religiosa, la richiesta dell'abolizione del a metà Settecento, in Id., Saggi sulla cultura della Compagnia di Gesù (secoli XVI-XVIII), ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...