Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] o di un’azione inopinata, da qualcuno che parlava un dialetto differente o portava i segni e i simboli di una cultura diversa, in quanto proveniente da altro luogo, più o meno lontano. In questo gruppo possono collocarsi le formule Del + T con ...
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La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,ma io posso starci dentro e ho fatto in modoche quei passi possano andare più veloci(Michela Murgia) Dire chi sia un teologo non è facile. Ancor meno lo è nel [...] attestato da chi ci insegna, questi Istituti si sono rivelati come veri e propri centri di promozione di cultura teologica grazie alla presenza di un laicato fortemente motivato, interessato alle problematiche teologiche e capace di riflessione ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] degli italiani con questo genere di cognome non sono né sono mai stati ebrei e non hanno nulla a che fare con la cultura, la religione, la lingua e la società ebraica, se non i contatti esercitati con qualsiasi altra comunità.È anche vero, però, che ...
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Giulio IacoliMascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in BuzzatiPisa-Roma, Fabrizio Serra, 2023 Mascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in Buzzati (Fabrizio Serra, 2023) di [...] culturale, in uno studio fortemente interdisciplinare, permette una collocazione inedita (o quasi) e sistematica nella cultura italiana delle opere di Buzzati, e infine offre, sempre in questa prospettiva, una considerazione significativa della ...
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Sulla base delle considerazioni presentate nel precedente articolo dedicato al teatro, questo contributo si soffermerà, senza pretese di esaustività, su alcuni casi di studio tratti dall’ampio panorama [...] La differente estrazione sociale dei personaggi si riflette nella loro lingua: il ricco, del quale si devono ostentare cultura e preparazione, si avvale di espressioni elaborate e di inglesismi, come «apolide», «maculato» e «gentlemen agreement», in ...
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Su ok è già uscita nel 2015 una scheda Treccani (Treccani 90° - 1925/2015, 90 anni di cultura Italiana - 1951okay) in occasione del novantennale dell’Enciclopedia. Ci sono però alcune cose ancora da dire [...] sull’etimologia di questa parola, che nei più importanti dizionari italiani è quasi sempre offerta con formule dubitative. La questione, in realtà, è chiara da almeno sessant’anni: la forma è stata studiata ...
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Italo Calvino, Leonardo SciasciaL'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985a cura di Mario Barenghi e Paolo SquillaciotiMilano, Mondadori, 2023 Chi ha letto I libri degli altri, il volume curato anni [...] alle loro rispettive opere – avessero tratto ampio e decisivo nutrimento da autori di altra lingua e di altra cultura. Il volume contiene anche una sezione intitolata Scritti reciproci, che concorre a completare, per quanto possibile, la fisionomia ...
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A qualcuno potrebbe sembrare un ossimoro la parola che accosta l’ecologia e al fascismo, considerato che i movimenti ambientalisti vengono tendenzialmente associati a un’area progressista, mentre le destre [...] nostra terra ci ha formato tanto quanto noi stessi abbiamo fatto con esso. Siamo nati dalle nostre terre e la nostra stessa cultura è stata plasmata da esse. La protezione e la preservazione di queste terre ha la stessa importanza della protezione e ...
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Come sempre da quando nel 1992 l’OMS ha istituito la Giornata mondiale della salute mentale, anche quest’anno la settimana del 10 ottobre è stata scandita dalla pubblicazione di contenuti sul tema. Nel [...] mentale – concetti occidentali che si introducono sempre con difficoltà nelle conversazioni e nei discorsi in pubblico di qualunque cultura – tendano ancora ad essere un tabù nella lingua e nella società italiana, nonostante i piccoli segnali di ...
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Il binomio mare-amore nella letteratura greca conservata ha uno spazio culturalmente assai rilevante in quanto figuralmente solidale a una metafora – quella della tempesta e del naufragio d’amore – così [...] in età tardo-antica il campo semico mare / amore incrocia il dibattito sulla duplicità di Eros, sempre vivo nella cultura filosofica greca: nel primo decennio del VI secolo d.C., una lettera (2, 11) dell’epistolografo Aristeneto lessicalizza la ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...