Pittore (Winterthur 1736 - Dresda 1813). Tra i più rappresentativi ritrattisti del 18º sec.; studiò ad Augusta e nel 1766 fu chiamato all'Accademia di Dresda, dalla quale non si allontanò che per brevi [...] viaggi a Lipsia e a Berlino. Ritrasse con piacevole realismo note personalità della politica e della cultura. ...
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MARKELIUS, Sven Gottfrid
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Stoccolma il 25 ottobre 1889; diplomato nel 1913 all'Istituto di tecnologia di Stoccolma e nel 1915 alla Reale accademia di belle arti, facoltà [...] di Architettura, ha avuto e ha tuttora un ruolo di primo piano nella cultura architettonica svedese, rappresentandone la corrente più europeizzante. Staccatosi decisamente dal filone romantico di R. Ostberg e F. Boberg, suoi maestri, si venne ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] XXXI-XLIV; G. Lowry, L'Islam e l'Occidente medioevale: l'Italia meridionale nell'XI e XII secolo, Rassegna del Centro di Cultura e Storia Amalfitana 3, 1983, 6, pp. 7-56; S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, Torino 1986; C. Garzya Romano, La ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] .
Calcolitico. - La fase iniziale del periodo Calcolitico I è ora assegnata al 3000 circa a. C. e quella della cultura di Erimi al 2800 circa a. C. La ricognizione archeologica in superficie ha permesso di individuare molti nuovi centri neolitici ...
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BARIGIONI, Filippo
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma, almeno intorno al 1680 dato che, come pare probabile dall'esame delle sue opere e come risulta da numerose testimonianze, fu allievo di [...] Mattia de' Rossi, morto nel 1695. Si formò nell'ambito della trionfante cultura berniniana, volgendo in seguito verso una progressiva accettazione di modi settecenteschi, attraverso la frequente collaborazione con C. Fontana e P. Bracci. Non è dato ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] primo luogo, come un fenomeno di ripresa edilizia su larga scala.Dal momento che la nozione di R. è frutto della cultura moderna, non è possibile trovare traccia nelle fonti medievali di una coscienza di tale stile. Negli anni intorno al Mille però ...
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TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] -1972, I; Kofler-Engl, 1995), databile al terzo quarto del sec. 13°, importante testimonianza del contatto tra la cultura dei paesi alpini e l'Italia settentrionale nella seconda metà del Duecento. La decorazione interpreta i due ambienti absidali ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] che lo spirito polemico di lui non mancasse di esercitarsi con didattica ironia su aspetti e modi (o mode) della nuova cultura.
Una bibliografia degli scritti del C. (dal 1931 al 1980), curata da lui stesso, si trova alla fine del catalogo della ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] insediata in Pannonia e quindi in Macedonia, per poi ricongiungersi, nel sec. 9°, con il regno bulgaro.L'arte e la cultura dei P. nella loro terra d'origine sono ben poco conosciute. Mentre le stirpi nomadi potevano contare su un grado di sviluppo ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] creando scuole che divennero centri di difesa e rinnovamento della tradizione ortodossa e nello stesso tempo di affermazione di una cultura sincretica di alto profilo. Il primo di questi centri, ancora di origine laica, è l’Accademia di Ostroh (russo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...