Pittore, e forse scultore, originario di Minden, Vestfalia (notizie dal 1367 - m. Amburgo 1415), attivo dal 1367 ad Amburgo. Sua unica opera certa è il grande altare scolpito e dipinto, datato 1379, ora [...] nella Kunsthalle di Amburgo: una delle opere capitali del gotico tardo tedesco, affine, per molti aspetti, alla cultura boema. ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] crollo di travi lignee pertinenti a una palizzata ad andamento curvilineo, connessa a un fossato e a un argine. La diffusione della cultura dei vasi a bocca quadrata nel 4° millennio a.C. in area padana raggiunge la R. dove è presente nella fase più ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] circa il 300 a.C. e il 300 d.C. riflette una certa diversità culturale, legata in parte alla diffusione della cultura Yayoi nelle isole dell'arcipelago nipponico. Negli stanziamenti messi in luce nel Sud-Ovest del Paese, come a Otsuka, Seto, le ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] G. ricevette forse la prima formazione artistica nell'ambiente, scarsamente noto, dei quadraturisti Mariani (Orlandi). Impregnata della cultura figurativa lombarda della seconda metà del Seicento, l'educazione del G. si definì a confronto con la ...
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Architetto finlandese (Forssa, Helsinki, 1910 - Helsinki 1977). Dopo avere studiato a Helsinki, lavorò nello studio di A. Aalto (1934-35) per la progettazione della biblioteca di Viipuri. Pur accentuando [...] nei modi derivatigli dall'insegnamento di Aalto, E. resta ancorato a metodi di progettazione artigianale, tipici della cultura architettonica finlandese. Tra le opere vanno ricordate: il palazzo per uffici Heinolan Liikenne Oy, in Heinola (1937 ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] periodo di Hammurapi quando più stretti erano i vincoli politici tra Mesopotamia e Siria, se si escludono contributi mesopotamici alla cultura materiale siriana (ad esempio il sigillo cilindrico, la cui assunzione nei paesi ad O dell'Eufrate è molto ...
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Architetto e scrittore italiano (Roma 1836 - Milano 1914), fratello di Arrigo. Educato a Venezia, nel 1856 fu chiamato dal suo maestro P. Selvatico a insegnare all'Accademia. Dal 1860, per 48 anni, insegnò [...] a Brera, esercitando, con la sua personalità e con la sua opera, un notevole influsso sulla cultura architettonica italiana del tempo. Restaurò varî monumenti (S. Antonio di Padova), intendendone con intelligenza i valori; tra le sue opere originali ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] che l'universo avesse analogie con il corpo umano e con la sua forma. È quest'ultima una riflessione complessa che attraversa culture diverse e distanti e che si ritrova nel sec. 12° nel Liber divinorum operum di Ildegarda di Bingen (1098-1179; Saxl ...
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TELL HASSŪNAH
A. Bisi
NAH Località irachena, a S di Mossul, da cui prende nome la più antica fase della preistoria nord-mesopotamica.
Il tell, che si alza di soli 7 m sulla pianura circostante ed ha [...] varia dal bruno-rosso al bruno-scuro e al nero), incisa, dipinta e incisa. La ceramica dipinta e incisa è tipica della cultura di T. H. ed è anche quella che presenta la maggiore varietà di forme.
Nel livello VI appare la ceramica di Tell Ḥalaf ...
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USATOVO, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C., che prende nome dallo stanziamento di U. presso Odessa e dalle annesse necropoli. Si tratta di una società [...] i Issledovaniia po Arkehologii S. S. S. R., X, 1949, p. 245 ss.; T. Sulimirski, The Problem of the Tripolye Culture, in Proceedings of the Prehistoric Society, 1950, p. 42 ss.; O. F. Lagodovskaia, Pamiat΄ki usativskogo tips (Finds of the Usatovo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...