Pittore (Ulma 1478 o 1479 - ivi tra il 1547 e il 1549). Si formò nella bottega del pittore tardogotico Jörg Stocker (attivo tra il 1481 e il 1523), con il quale collaborò all'altare di Ennetach (1496, [...] ora nel castello di Sigmaringen), ma un soggiorno ad Augusta presso H. Holbein il Vecchio arricchì la sua cultura. A Ulma, dove dal 1526 fu pittore della città, la sua bottega produsse anche sculture in legno e medaglie. Influenzato dalla grafica di ...
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GINSBERG, Allen (App. IV, ii, p. 74)
Valerio Massimo De Angelis
Poeta statunitense, morto a New York il 5 aprile 1997. Oltre che per la sua creatività letteraria, G. è stato al centro della scena pubblica [...] per le sue frequenti prese di posizione su scottanti questioni politiche. Superate le iniziali riserve, anche la cultura ufficiale riconobbe il valore dell'opera di G., che nel 1974 fu nominato membro dell'American Academy of Arts and Letters.
Nel ...
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SEGAL, George
Laura Malvano
Scultore, nato a New York il 26 novembre 1924. Professore di disegno, inizia la sua attività artistica come pittore: la sua prima mostra personale è del 1956, a New York. [...] interprete. La sua opera riscuote un immediato successo; lo provano la sua costante presenza nelle numerose manifestazioni legate alla cultura pop e alla nuova figurazione. Sono del 1963 due personali in Europa: a Düsseldorf e a Parigi, alla Galleria ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] stile proprio nel quale il paesaggio divenne elemento sempre più importante (Le 36 vedute del Fuji). La sua vasta cultura figurativa, sostenuta da una curiosità insaziabile, conferma la sua conoscenza di quasi ogni scuola giapponese e dà particolare ...
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Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] astratto a livello nazionale ed europeo. Si avvicina al mondo dei graffiti all’età di tredici anni, accedendovi dalla cultura punk-rock e dalla pratica dello skateboard piuttosto che dal più comune indirizzo hip-hop. I suoi interventi nelle strade ...
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Gallerista e storico dell’arte francese naturalizzato italiano (Mulhouse 1949 - Milano 2020). Ha frequentato l’Università Bocconi di Milano prima di abbandonare gli studi e dedicarsi totalmente all’arte: [...] si è specializzato nell’arte italiana del Novecento. Già opinionista per Liberal, Vogue e Panorama, nonché assessore con delega a Cultura, Tempo libero, Educazione e Relazioni internazionali (1993-97), a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila è ...
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Incisore, calcografo e tipografo (Milano 1626 - ivi 1702), capostipite di una famiglia di tipografi con bottega a Milano in via S. Margherita. Ricordiamo il sacerdote Giovanni Battista (Milano 1706 - ivi [...] jr. e Giuseppe fondò a Lugano (1746) una stamperia, che si rese ben presto benemerita per la diffusione della cultura italiana in Svizzera e nel 1755 iniziò la pubblicazione del settimanale Nuove di diverse corti e paesi, trasformatosi nel 1797 in ...
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Pittore e mosaicista (m. 1404 circa). Documentato a Orvieto dal 1357 al 1384, lavorò soprattutto nel duomo, affiancato da numerosi collaboratori: affreschi della Cappella del corporale (1357-64; pesantemente [...] Storie della Vergine nel coro (1370-80). Con vivace gusto narrativo, espresse nella tradizione orvietana modi della cultura senese (con particolari riferimenti alla ricerca spaziale di A. Lorenzetti). Diede anche disegni per mosaici della facciata ...
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Pittore italiano (Portalbera, Pavia, 1900 - Rapallo 1968). In occasione di una mostra presso la Galleria del Milione a Milano (1934) con Ghiringhelli e M. Reggiani, firmò quello che viene considerato il [...] primo Manifesto dell'astrattismo italiano. Nella sua ricerca, il rigorismo geometrico e strutturale è attenuato da una liricità di ritmi ritornanti, dai quali traspare una certa adesione alla cultura metafisica. ...
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BAMBINI, Giacomo
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara, probabilmente nel 1582, fu dapprima allievo del pittore concittadino Domenico Monio. Alla morte del maestro, avvenuta nel 1602, si recò, secondo [...] per completare la propria formazione, ma non vi è traccia di questo soggiorno nelle opere del pittore. La sua cultura si risolve infatti nell'ambito della tradizione ferrarese: dal Dosso allo Scarsellino, al Bononi, con risultati sempre mediocri ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...