CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] di Raffaello, la copia della Deposizione (1789) eseguita dal C. per lord Bristol (Roma, propr. Camuccini). A fondare teoricamente la cultura del giovane pittore provvedevano, fra il 1780 e l'84, le Opere del Mengs, edite dal D'Azara, gli scritti di F ...
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LUSITANIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome, o con quello più proprio di Lusitania et Vettonia, si designò la parte occidentale della provincia repubblicana dell'Hispania ulterior, costituita [...] betonica, in Ejército, 1949, I, pp. 25-30; II, pp. 29-38. Per la amministrazione romana, l'economia e la cultura, v.: A. Leite da Vasconcellos, Religioes da Lusitania, II, Lisbona 1905; J. Wallrafsen, Die Einrichtung und die Kommunale Entwicklung der ...
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ASPARI (Aspar), Domenico
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 4 ag. 1745- Per le misere condizioni della famiglia non poté seguire studi regolari, ma, essendo portato al disegno, studiò per [...] Baldrighi e B. Martini, tornando ventenne a Milano donde non si mosse più. La povertà, la mancanza di una adeguata cultura e di commissioni, l'invìncibile timidezza lo costrinsero a ripiegare sull'arte dell'inci'sione trascurando la pittura. Nel 1776 ...
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Architetto di origine cinese (Guangzhou 1917 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1948. Massimo interprete dell'International style, il linguaggio architettonico di P. è caratterizzato dal [...] iconografica dell'architettura. Egli ha usato un linguaggio dell'architettura semplificato e teso a incoraggiare lo sviluppo della cultura contemporanea; la geometria delle sue opere nasce sempre dal sito e dal significato interno al progetto.
Vita ...
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Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] in patria, guardò soprattutto a B. Passarotti e a P. Tibaldi. Ebbe una vena fresca e naturalistica, entro una cultura tipicamente padana, che agevolmente fondeva gli svariati ricordi delle opere altrui: come si vede nella Annunciazione (Pinacoteca di ...
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Architetto giapponese (n. Shizuoka 1941). Conseguita la laurea in architettura presso l'Università Kantō Gakuin di Yokohama, è diventata ricercatrice nel dipartimento di architettura all'Institute of technology [...] nei successivi complessi espositivi e polifunzionali, tra i quali si ricordano: la Bizan Hall a Shizuoka (1988), la Sumida culture factory a Tokyo (1994), il museo della frutta a Yamanashi (1995), il centro per le arti rappresentative a Niigata ...
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Architetto (Brescia 1792 - ivi 1856). Svolse una notevole attività nella Lombardia orient. e, in particolare, a Brescia dove costruì, tra l'altro, il Cimitero (1815-21), il palazzo Tosio (1829-32), il [...] di G. Piermarini (come mostra, per es., palazzo Frizzoni, oggi del Comune, a Bergamo, del 1836), rappresenta comunque nella cultura architettonica lombarda della prima metà dell'Ottocento l'ala più fortemente attaccata alla tradizione palladiana. ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] Penck, solidarizza. È il segno di una più forte ripresa dell'opposizione, anche nell'arte, che costringe i responsabili della cultura da un lato a riconsiderare l'inserimento della pittura astratta e a confrontarsi con l'arte d'azione occidentale (J ...
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Pittore, nato a Roma il 29 giugno 1927. Legato nella sua formazione alle esperienze delle avanguardie europee dei primi decenni del secolo, ha approfondito il suo mondo poetico personale nella ricerca [...] , come riflessione logica.
Nel secondo dopoguerra ha partecipato a molti movimenti che promuovevano la conoscenza della cultura europea per favorire una partecipazione più avanzata dell'arte italiana al dibattito internazionale (Forma I, Mac ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] di reimpiego del materiale. L'argilla è tra i materiali più diffusi in assoluto, poiché è nota a tutte le culture mediterranee fin dalle epoche più remote. Allo stato naturale, mescolata ad acqua e sostanze organiche, come la paglia, o inorganiche ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...