Pittore e architetto (Bologna 1524 - Roma 1606). Attivo a Bologna come quadraturista e architetto, fu chiamato a Roma da Gregorio XIII: in Vaticano lavorò dapprima alla decorazione pittorica (1574-78) [...] ) al progetto del palazzo del Quirinale e alla ricostruzione di S. Salvatore in Lauro (1591-1600), introducendo nella cultura romana della fine del Cinquecento interessanti elementi di matrice serliana. Notevole è il fondo di disegni conservati nell ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] ebbe un'interessante integrazione per mano di C. Scarpa, forse non proprio ortodossa dal punto di vista metodologico della cultura del restauro, ma attuata con piena autonomia di linguaggio critico, pregno di motivata creatività. I più recenti lavori ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] di disegno e di policromia, non di p. nel pieno senso del termine. Il problema della p. nel senso che ha assunto nella cultura europea, non venne neppur sospettato in quelle civiltà.
1. - La p. greca sino alla fine del VI sec. a. C. Plutarco (De ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] ed un nuovo contesto e riaprendo così il ciclo interrotto delle trasformazioni e dei cambiamenti, cioè dei riusi. Nella cultura occidentale, il mondo antico (in particolare la civiltà greco-romana) ha avuto un destino e un ruolo particolari, essendo ...
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MARCOLA (Marcuola)
Federico Trastulli
Famiglia di pittori attiva a Verona e nel territorio circostante lungo il corso del secolo XVIII. Capostipite ne fu Giovanni Battista, nato nel 1704 - come si desume [...] in Trentino (Romin Meneghello, p. 21 n. 1) e divenuto pittore alla scuola di S. Brentana, "nell'ambito di una cultura figurativa che ruotava intorno ad un certo accademismo elaborato dal Balestra e rivissuto dal Cignaroli" (ibid., p. 17). Il ruolo ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] , del 1759), di Canetolo (S. Luigi, del 1765). Tutte opere che ci presentano un artista insensibile a quell'influsso di cultura francese che nel ducato, nella seconda metà del secolo, affascinava colleghi più giovani.
A Piacenza, oltre ai dipinti già ...
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Ming, arte e civiltà
Stefano Luciani
Il periodo della grande fioritura artistica della Cina
La dinastia Ming, fondata nel 1368 e durata fino al 1644, ha visto susseguirsi sul trono 16 imperatori. In [...] dagli occidentali nell’Ottocento, si perfeziona proprio in questo periodo nelle città di Suzhou e Hangzhou, nel Sud della Cina.
La cultura del Sud, creativa e raffinata, è diversa da quella rigida e accademica del Nord. È al Sud che nascono le opere ...
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SOAN
C. Silvi Antonini
È noto che durante il Pleistocene, l'èra dell'uomo, si verificarono variazioni climatiche risultanti dal regolare alternarsi delle glaciazioni, donde la suddivisione dell'intera [...] valli himalayane del Kashmir e sulle antiche alluvioni verificatesi nella regione del Punjab: in quest'ambito si inserisce la cosiddetta cultura di S. (ancora oggi gli studiosi discutono se questo termine le competa o no), quell'industria cioè i cui ...
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ADEMOLLO (Ademolli), Luigi
Palma Bucarelli
Nato a Milano il 30 apr. 1764, si recò a Roma non ancora ventenne per studiare le antichità classiche. Nel 1789 fu chiamato ad eseguire la decorazione del [...] il numero di commissioni ricevute per tutta la Toscana lo persuasero a stabilirvisi. Morì l'11 febbr. 1849.
Di buona cultura letteraria e archeologica, predilesse l'affresco e praticò un tipo di encausto di sua invenzione. Eseguì un enorme numero di ...
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Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] (G. De Chirico, M. Campigli, G. Severini, F. De Pisis, A. Savinio) che svolse un importante ruolo di tramite tra la cultura figurativa italiana e quella francese; in quegli stessi anni, espose regolarmente ai salons des Indépendents, d'Automne e des ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...