Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] americana il poeta, saggista e traduttore T. Venclova.
Tra il 12° e il 13° sec. la L. pagana subì l’influsso della cultura russo-bizantina. Castelli-fortezze a pianta poligonale furono costruiti dal 13° sec. (senza torri) al 14°-15° (con due o più ...
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Procedimento tecnico pittorico elaborato in Francia nell’ambito delle ricerche postimpressioniste e il movimento artistico, più esattamente denominato neoimpressionismo (➔), che si fece assertore di tale [...] , puntinismo). Figure centrali del movimento furono G. Seurat, P. Signac e il critico F. Fénéon.
Collegato alla cultura del positivismo, in Italia il d. si sviluppò in maniera autonoma, accogliendo istanze simboliste e di idealizzato impegno sociale ...
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Putman, Andrée (nata Andrée Christine Aynard). - Designer francese (n. Parigi 1925). Avviata alla carriera musicale, si avvicinò al design collaborando con riviste come Elle (1952-58) e L'oeil (1960-64) [...] il mondo (New York, Morgans Hotel; Kōbe, Orchid Club House; Parigi, Saint James Club), ma anche lo studio del ministro della cultura, J. Lang (1985). Nel 1993 disegnò gli interni del Concorde per Air France e nel 1996 realizzò il set per The pillow ...
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Pittore (Napoli 1682 - Madrid 1752). Formatosi sull'esempio di L. Giordano, e in ambiente veneziano, lavorò in prevalenza presso le varie corti europee, salvo qualche più lungo soggiorno a Venezia (1740-47). [...] di Moore Park. A Madrid dal 1747, lavorò per Ferdinando VI a Aranjuez e al Buen Retiro. Tipico rappresentante della cultura pittorica "internazionale" del tempo, piacevole ed elegante decoratore, si volse da ultimo a un certo arcadico accademismo. ...
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Tendenza artistica affermatasi negli USA negli anni 1960. Alla mostra di sculture, organizzata nel 1967 da P. Selz presso l’University art museum di Berkeley, che consacrò ufficialmente la f., parteciparono [...] , antiaccademici, all’occorrenza sgradevoli. Predilige assemblages e sculture, spesso inedite combinazioni di materiali poveri, naturali e artificiali, in una sintesi di spunti dada e surrealisti, mediati attraverso Rauschenberg e la cultura pop. ...
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WORRINGER, Wilhelm
Livio Sichirollo
Storico dell'arte, studioso di estetica, nato ad Aquisgrana il 31 gennaio 1881, morto a Monaco il 23 marzo 1965; fu professore ordinario a Bonn (dal 1925), a Königsberg [...] E. De Angeli con introd. di J. Nigro Crove, col titolo Astrazione e empatia, Torino 1975), per la sua presenza nella cultura degli anni Venti in Germania e quindi per lo studio del gotico (Formprobleme der Gothik, Monaco 1911-1930).
Erede di A. Riegl ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] distingue da altre esperienze; la distingue, ma non la esclude; l'Oriente e l'Occidente non si affrontano come due culture reciprocamente chiuse e ostili, ma al contrario si incontrano come due modi di vita che possono intendersi e collaborare.
Per ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] e quelli chiamati a illustrare un libro borghese come il Decameron non avevano, in generale, l'estro e neppure la cultura per porsi all'altezza della forza umana e narrativa di Boccaccio. Non sempre, del resto, dovevano leggere il testo; dovevano ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] i numeri (misure) ottenuti dalle operazioni di misurazione.
Il termine moderno 'ingegnere' non ha un diretto equivalente nella cultura antica e non traduce in modo soddisfacente nessuno dei vocaboli che troviamo nelle fonti antiche: da mechanicus a ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] p. 735).
L'appartamento al piano nobile dell'antico palazzo affrescato da P. Tibaldi e da G. Reni doveva riflettere la cultura aggiornata e cosmopolita di F. Marescalchi, uomo colto e brillante, la cui carriera politica lo aveva visto impegnato tra l ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...