Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] e inconsistente. Nessuno, infatti, può sapere che cosa una persona avrebbe scritto, se fosse nata e cresciuta nell’epoca, nella cultura e con la lingua del traduttore, e ancor meno come l’avrebbe scritto. Così la vera essenza e il valore positivo ...
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Poeta e sinologo inglese (Tunbridge Wells 1889 - Londra 1966); figlio di D. F. Schloss, assunse nel 1914 il nome materno. Dal 1912 al 1930 fu assistente nel dipartimento delle stampe del British Museum, [...] poi lettore aggiunto nella Scuola di studî orientali. Autore di numerose opere sulla cultura, l'arte e la storia orientali, è ricordato soprattutto come traduttore di liriche cinesi, di cui ha pubblicato quattro volumi. Tra le opere: 170 Chinese ...
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Filologo italiano (Cremona 1886 - Lido di Lavinio 1967). Insegnò filologia romanza (dal 1925) a Friburgo, poi a Milano e infine a Roma. Scolaro di F. Novati, del quale condusse a termine Le origini (1926) [...] 'indagine scientifica e il garbo dell'esposizione storica. Condirettore degli Studi medievali e degli Studi romanzi, direttore di Cultura neolatina, pubblicò su queste e su altre riviste grandissima parte dei suoi lavori, dei quali alcuni sono stati ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] capace di argomentazioni complesse, da gettare le fondamenta perché un giorno l’italiano potesse sostituire il latino come lingua di cultura.
Ma Dante è il ‘padre’ della lingua italiana anche nel senso che, dopo di lui, la lingua italiana, la lingua ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] creando scuole che divennero centri di difesa e rinnovamento della tradizione ortodossa e nello stesso tempo di affermazione di una cultura sincretica di alto profilo. Il primo di questi centri, ancora di origine laica, è l’Accademia di Ostroh (russo ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Italia di Ramat, Niederehe & Koerner (1986) prende le mosse di lì.
Purtroppo, però, il De vulgari eloquentia non influì sulla cultura del suo tempo, né in Italia né altrove; anzi ebbe scarsissima diffusione, come dimostra il fatto che ci è giunto ...
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De Benedetti, Andrea. – Linguista, giornalista e scrittore italiano (n. Torino 1970). Laureatosi in Grammatica italiana, ha insegnato Lingua e Linguistica italiana presso l'Università di Granada dal 1997 [...] 2006 e nel contempo ha lavorato come corrispondente per diverse testate giornalistiche italiane. Attualmente si occupa di sport, società e cultura tra l’altro per GQ, D La Repubblica delle donne e Il Manifesto. Tra le sue pubblicazioni si ricordano ...
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Filologo classico (Hildesheim 1896 - Amburgo 1986), prof. di filologia classica nell'univ. di Amburgo (1931-60). Curò pregevolissime edizioni di Bacchilide (1934), Pindaro (1949) e dei Tragicorum Graecorum [...] . 1º, 1971). Si occupò di varî problemi concernenti il dramma greco (Scenes from Greek drama, 1967) e la storia della cultura greca (Die Entdeckung des Geistes, 1948, trad. it. 1951; Dichtung und Gesellschaft, 1948, trad. it. 1971), la formazione del ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] ancora che linguistica in senso stretto: «“orientale” è stato a lungo tutto ciò che, nel corso della storia, la cultura europea e quella italiana a partire dal medioevo hanno incontrato in territori extraeuropei “al di là del mare”» (Mancini 1992 ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] canti popolari del Piemonte, cui dedicò molti anni della sua vita, ricercando e raccogliendo antiche canzoni di cultura popolare, rappresenta senza dubbio una pietra miliare nel campo degli studi antropologici e filologici.
Vita
Frequentava i corsi ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...