L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] ‒ perlopiù contadini ‒ potevano apprendere l'uso delle armi e la tattica che tale sistema richiedeva, e la cultura militare delle esercitazioni e della spietata disciplina prese nome da un generale del Settecento, Martinet. Le crescenti dimensioni e ...
Leggi Tutto
Sessantotto
Movimento di protesta (1967-68) che coinvolse settori del mondo giovanile, in partic. studentesco (➔ ), negli Stati Uniti e in molti Paesi europei. Alla nascita del movimento contribuirono, [...] tra l’altro, la crescita numerica delle masse studentesche, lo sviluppo di una cultura giovanile di massa, l’elaborazione e la diffusione di nuovi contributi teorici di ispirazione marxista, l’influenza esercitata presso ampi strati dell’opinione ...
Leggi Tutto
Letterato e uomo politico italiano di origine russa (Odessa 1909 - Roma 1944). In Italia fin dall'infanzia, studiò a Torino, dove insegnò giovanissimo (1932-33) letteratura russa all'università (un suo [...] ebbe parte eminente nella direzione editoriale della Einaudi, contribuendo a farne, malgrado i tempi, uno strumento di alta cultura e di educazione politica. Confinato in Abruzzo, ritornò all'attività politica dopo la caduta del fascismo: esponente ...
Leggi Tutto
(sp. Isla de Pascua; indig. Rapa Nui) Isola del Pacifico (162,5 km2 con 3791 ab. nel 2002), posta a 27° 6′ lat. S e 109° 17′ long. O, 3750 km a O delle coste del Cile, al quale appartiene dal 1888 (aggregata [...] da J. Cook nel 1774 e da J.-F. La Pérouse nel 1786.
Gli abitanti autoctoni appartengono per lingua e cultura al gruppo polinesiano, ma a causa dell’isolamento geografico svilupparono una forma particolare di civiltà. Sacro a tutta la popolazione ...
Leggi Tutto
Studioso francese dell'antichità classica (Parigi 1912 - ivi 1996); prof. all'univ. di Bordeaux (dal 1945) e di Parigi (dal 1952); membro dell'Institut de France dal 1977; socio straniero dei Lincei (1980). [...] Nelle sue ricerche un posto particolare occupano gli studî sulla cultura e sulla vita quotidiana dell'antica Roma. Tra le opere, ricordiamo: Les jardins romains (1943; 2a ed. 1969); Dictionnaire de la mythologie grecque et romaine (1951; 2a ed. 1976 ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] o strumento per investigare il mondo, tali storie avevano costituito un punto cardine nella letteratura e nell'insegnamento universitario della cultura europea di più ampio respiro.
Verso la fine del XVI sec., l'antica dicotomia tra arte e Natura era ...
Leggi Tutto
LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] padre, uomo di vasta e profonda cultura ma troppo preso dai propri interessi scientifici e dagli impegni pubblici, fu importante G. Caderini, studente di legge di vivace ingegno che per diversi anni abitò in casa Linati, destinato a una brillante ...
Leggi Tutto
Storico statunitense (New York 1916 - San Diego 1999), prof. alla Harvard University dal 1957 e in quella di San Diego dal 1975 (emerito dal 1989), studiò la storia intellettuale europea del Novecento [...] con particolare attenzione agli sviluppi del pensiero sociale e all'influenza sulla cultura degli Stati Uniti. Opere principali: The United States and Italy (1953); Consciousness and society (1958; trad. it. 1967); Contemporary Europe: a history ( ...
Leggi Tutto
Umanista e uomo politico (m. 1453). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali [...] nella pubblicistica cittadina romana (tipico il caso di Cola di Rienzo), nutriti dalla sua cultura classica, tentò, alla morte di Eugenio IV, di spingere i Romani a ribellarsi alla "signoria dei preti"; onde da Niccolò V (1447) fu confinato a Bologna ...
Leggi Tutto
Storico e filologo svedese (Stoccolma 1785 - ivi 1844), figlio di Gudmund Jöran. Fondatore e segretario della Lega gotica (Götiska förbundet, 1811), che, in spirito romantico-patriottico, mirava alla riesumazione [...] e valorizzazione delle antichità nazionali, si dedicò a tradurre e diffondere i monumenti letterarî dell'antica cultura norrena (Edda eller skandinavernas hedniska gudalära, "L'Edda o la mitologia pagana degli scandinavi", 1811) largamente ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...