Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] militanti, i Quaderni iniziano un'indagine di ampio respiro critico su molti aspetti della società, della storia e della cultura moderna: attraverso il concetto di "rivoluzione passiva" G. tenta, per es., di unificare una serie di fenomeni attuali ...
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Poulat, Émile. – Storico e sociologo francese (Lione 1920 - Parigi 2014). Laureatosi in Teologia nel 1950, nel 1954 è stato tra i fondatori del Gruppo di sociologia delle religioni del Centre national [...] hautes études en sciences sociales, tra i temi centrali dei suoi studi vi sono quelli del conflitto fra cultura cattolica e cultura moderna nella storia del cattolicesimo contemporaneo; nei suoi studi P. ha inoltre indagato la crisi modernista e le ...
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Critico e storico catalano (Valladolid 1856 - Barcellona 1937); figlio di J. Rubió i Ors; prof. (1885-1928) di letteratura generale nell'univ. di Barcellona. La sua vasta produzione letteraria abbraccia [...] El Renacimiento clásico en la literatura catalana (1889), Catalunya a Grècia (1906), Documents per l'història de la cultura catalana mitjeval (1908-21), La cultura catalana en el regnat de Pere III (1914), Del nombre y de la unidad literaria de la ...
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Ecclesiastico e uomo di stato spagnolo (Priego, Cordova, 1723 - Cordova 1796). Arcivescovo della Nueva Granada, nel 1782 assunse la carica di viceré, in seguito alla morte di Juan de Torresar Díaz Pimienta, [...] gli animi dopo la rivolta dei Comuneros e d'istituire un'amministrazione liberale. Curò la diffusione della cultura (fondazione della Gaceta e dell'Istituto di scienze naturali; proposta di fondazione dell'università di Santa Fe); incrementò ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] e le epoche di crisi manifestatesi nel corso della storia. Esso riflette inoltre il suo interesse per la storia della cultura e la storia dell’arte e risulta connesso all’ascendente esercitato dal primo imperatore cristiano sulla sua impostazione di ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] dell'unificazione (1859-1870): L. G., Giovan Battista Giorgini, in Boll. stor. pisano, XXX (1961), pp. 333-406; A. Anzilotti, La cultura politica della Toscana del Risorg. e L. G., in Id., Movimenti e contrasti per l'Unità ital., Milano 1964, pp. 227 ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] . Necrologi apparvero nei principali quotidiani, in particolare L'Unità, 22 nov. 1982; Rinascita, 26 nov. 1982; e in numerosi periodici di cultura e di pedagogia (alcuni raccolti in "Un uomo del Rinascimento". Il posto di L. L.R. nella scuola e nella ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] studi su Bonifacio VIII (1921), sul ducato di Roma (1922), sul Senato romano nel Medioevo (1911, 1912, 1924, 1933), sulla cultura italiana a Montecassino nel Medioevo (1932), sui giubilei del 1300 e del 1350 (1934).
Legato alla sua terra e non privo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] a Venezia il 27 dic. 1569. Nulla sappiamo della sua giovinezza: un fratello, Girolamo, ebbe qualche fama di cultura, ma gli altri (Tommaso, Gian Francesco, Marco e Nicolò, l'unico che sposandosi assicurò una discendenza alla famiglia) si avviarono ...
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Lisbona
Claudio Cerreti
Fra l’Atlantico e l’Europa
L’antico porto oceanico dell’Occidente, il grande emporio delle spezie, la città che voltava le spalle al continente per guardare al mare: Lisbona [...] è la testimonianza di tutto questo, ma oggi è una capitale piena di vitalità, di iniziative, di cultura, elegante, cosmopolita, piacevole da vivere. Una città che non ha perduto l’apertura verso l’oceano, e ha ritrovato l’Europa
Dall’antica alla ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...