Infrastrutture
Giuseppe Bognetti
Introduzione
Il termine 'infrastrutture' viene usato per designare quel complesso di beni capitali che, pur non utilizzati direttamente nel processo produttivo, forniscono [...] , in quanto queste incidono sul grado di istruzione raggiunto dalla collettività; una maggiore diffusione della cultura favorisce la crescita di uno spirito imprenditoriale, carente soprattutto nei paesi sottosviluppati e peraltro necessario per ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] più collegate che in passato, unite da un uso del mezzo, collettivo e privato insieme, che supera diversità di cultura, lingua, condizioni e stili di vita.
6. Il futuro della radio
Ferma restando la difficoltà di formulare previsioni attendibili ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] troni per le assemblee del re e dei nobili e la necropoli reale. Città islamiche di età medievale, attribuibili alla cultura Swahili, sorgevano lungo la costa dell'Africa orientale, in Somalia, Kenya e Tanzania, ma solo alcune di esse sono state ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] elastiche rispetto al reddito le spese di mobili e servizi per la casa, di trasporti e comunicazioni, di istruzione, cultura e divertimenti e del complesso dei servizi raggruppati nella voce 'altre spese' (v. ISTAT, 1986, p. 49).
Conviene rilevare ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] politica locale; le case dei mercanti si segnalano per la presenza di sostanziosi archivi commerciali, mentre la cultura materiale è uguale a quella locale. Analoghi "porti" sono attestati dalla documentazione scritta per diverse altre città ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] fino al nr. 226-227, gennaio-febbraio 1971 (speciale su Ejzenštejn), mentre una nuova attenzione venne dedicata al cinema e alla cultura sovietica degli anni Venti (nr. speciale, 220-221, maggio-giugno 1970). Subito dopo, l'interesse per il cinema di ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] della Conferenza (22 gennaio 2005) si è conclusa con l'adozione di due importanti documenti che promuovono una cultura di prevenzione e di resilienza nei confronti dei disastri, sottolineando la necessità di collocare questo tema al centro delle ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] del diritto, Torino 1996.
Per una dichiarazione dei diritti del nascituro, a cura di A. Tarantino, Milano 1996.
Pluralità delle culture e universalità dei diritti, a cura di F. D'Agostino, Torino 1996.
E. Resta, Poteri e diritti, Torino 1996.
M ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] sociologo ungherese Mannheim, in un'analisi scritta negli anni trenta ma pubblicata postuma con il titolo The democratization of culture (1956), ha sostenuto che la democrazia non esclude la presenza di élites, ma implica uno specifico principio di ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] storia di Montini, prima come sostituto, poi come arcivescovo di Milano, infine come papa. Il prete bresciano è portatore di una cultura e di una sensibilità differenti da quelle dell’ambiente romano, dove si trova ad operare dal momento in cui viene ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...