Fotografo svizzero (n. Basilea 1936). Terminati gli studî di fotografia, ha iniziato molto presto a operare nel campo della pubblicità. Dall'inizio degli anni Settanta, ha sviluppato una ricerca personale [...] estreme conseguenze la dialettica implicita nella immagine pubblicitaria, affronta l'analisi di concetti universali (identità, differenza) o di generi della cultura fotografica (ritratto, nudo, ecc.) attraverso la mediazione di una tecnica raffinata. ...
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XI'AN
Roberto Ciarla
(v. si-an, XXXI, p. 628)
Archeologia. - Città della Cina, nota anche con l'antico toponimo Chang'an (Lunga Pace). A circa 50 km a sud-est della città, a Lantian, si sono rinvenuti [...] valle del Huanghe. In tarda età neolitica (4°-3° millennio a.C.) la regione di X. vide il diffondersi di una cultura, caratterizzata da ceramica grigia non decorata, detta di Keshengzhuang dal sito sulla riva sinistra del fiume Feng a circa 15 km a ...
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Etnologia e arte. - L'interesse di Bali per quanto riguarda l'etnologia e la storia dell'arte sta nel fatto ch'essa è l'unica isola malese la cui cultura, completamente induizzata, ma assumendo forme diverse [...] tradizioni indonesiane.
La stragrande maggioranza della popolazione dell'isola, come pure quella del Lombok occidentale, presenta invece una cultura indù. Questa è stata portata nell'isola verso il principio dell'era cristiana, e vi assunse un suo ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] conico proteso all'indietro e il volto largo e piatto sul quale la linea obliqua degli occhi continua in basso a formare il naso. La cultura, che trova riscontri a Sha‛r ha-Golān ed Hazorea, ed è vicina al Neolitico ceramico A e B di Gerico, segna un ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] e in Campania ha fatto facilmente sorgere l'opinione che la pittura di p. fosse stata un apporto nuovo della cultura artistica romana. Tale opinione, avanzata e argomentata criticamente da F. Wickhoff (v.) nel suo famoso saggio sull'arte romana, è ...
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CANZONIERE
F. Manzari
Con il termine c. si indicano i codici dove sono raccolte composizioni poetiche di carattere profano o religioso di uno o più autori, talora dotate di notazione musicale. Questa [...] , a cura di E. Mittler, W. Werner (Heidelberg Bibliotheksschriften, 30), cat., Heidelberg 1988; A. Petrucci, Storia e geografia delle culture scritte (dal secolo XI al secolo XVIII), in Letteratura italiana. Storia e geografia, II, 2, L'età moderna ...
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Gruppo formato dagli architetti inglesi W. Chalk (1927-1988), P. Cook (n. 1936), D. Crompton (n. 1935), D. Greene (n. 1937), R. Herron (1930-1994) e M. Webb (n. 1937). Dagli anni 1960, con la rivista [...] omonima, ha svolto ricerche e progetti d’avanguardia, non privi di ironia e connessioni con la cultura pop, sul problema della ristrutturazione urbana, considerando la città come unica forma possibile e attuale di intervento a vari livelli (tipologia ...
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Pittore bolognese (sec. 14º); se ne hanno notizie dal 1362 al 1383. Nel 1365 lavorava nel castello di Pavia. Non sussistono sue opere documentate, ma gli sono stati ascritti con fondamento tre polittici [...] (Presentazione al tempio; Morte della Madonna; Incoronazione della Madonna), nei quali egli si mostra legato alla cultura riminese trecentesca, ma con accenti di grottesco popolaresco tipici della pittura emiliana. Fu anche influenzato da Vitale ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] a Firenze, dove venne inviato a fare il suo tirocinio, G. Macchietti e G. B. Naldini esponenti della cultura vasariana dell'ultimo manierismo, presso la bottega dei quali egli dovette apprendere il fondamento della tecnica disegnativa tipicamente ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] 1989, pp. 13-23; F. Gandolfo, La pittura romana tra XI e XII secolo e l'antico, in Roma, centro ideale della cultura dell'antico nei secoli XV e XVI "Convegno internazionale di studi su Umanesimo e Rinascimento, Roma 1985", a cura di S. Danesi ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...