PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] I colleghi stessi lo consideravano il più famoso scenografo d’Italia.
La centralità del ruolo svolto da Giulio Parigi nella cultura artistica del suo tempo emerge con tutta chiarezza nel Privilegio che il 14 febbraio 1623 gli fu concesso dal granduca ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] antica nel pannello con la Fuga di Clelia (Dublino, collezione privata): fronte di cassone o spalliera, impregnato di cultura romana, dichiara la matrice senese nelle preziosità memori di Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, aggiornate su più ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] momenti della sua formazione artistica, non è difficile tuttavia poterne collocare i termini di riferimento nella cultura figurativa espressa nella Roma di fine Settecento dagli ambienti del neoclassicismo ormai trionfante all'ombra dell'autorità ...
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CIGNAROLI, Vittorio Amedeo Gaetano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Scipione e di Marianna Caretti, nacque a Torino intorno al 1730. La data di nascita viene stabilita sulla base dell'atto di morte [...] di Vittorio Amedeo e di Gaetano.
Secondo la tradizione familiare, il C. si formò presso il padre dal quale assorbì la cultura veneta, ma con diverso orientamento. Gusto più lezioso. e nostalgie arcadiche distinguono infatti il C. dal padre, di cui fu ...
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PIROBORIDAVA
R. Vulpe
Località dacica ricordata da Tolomeo sulla riva sinistra del fiume Hierasus (oggi Siret) nella Moldavia Inferiore ed anche da un papiro romano dell'età traianea, quale sede di [...] di Poiana, dove gli scavi effettuati tra il 1927 e il 1952 hanno messo in luce le vestigia di diverse fasi di cultura tracia e getica, a cominciare dalla metà del Il millennio a. C. sino all'epoca degli imperatori Flavî. Negli ultimi strati sono ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] del sovrano, la salamandra che vive tra le fiamme.
G. era, come si è visto, in possesso di una cultura letteraria mediamente superiore a quella della quale erano allora forniti gli artisti, e a Fontainebleau era conservata la ricca biblioteca reale ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] pian piano l'aspetto culturale della regione. L'ellenismo in P. come in tutto il resto dell'Oriente, creò un'amalgama di cultura e religioni, il cui contenuto orientale si presentava con forme greche.
Con l'arrivo, nel 64 a. C., di Pompeo in Oriente ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] di Parma, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984b, pp.63-76; Le sedi della cultura nell'Emilia Romagna. L'età comunale, Milano 1984; Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla signoria, Piacenza 1984; B. Ward ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] (Horvati, Tiveri e Uliči); nella regione tra il Dnepr e il Don, dove la migrazione slava avrebbe dato luogo alla formazione della cultura Romeno-Borševskaja, i Severiani; più a nord, i Viatiči (sul fiume Oka) e i Radimiči (tra il Dnepr e la Desna ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] II, Scultura, pp. 14, 54-59, tavv. 66-78; M. Bernardi, Barocco Piemontese, Torino 1963, pp. 45 s., 54; M. Strambi, La cultura dei C., scultori dell'ultimo '700in Piemonte, in Boll. della Soc. Piem. di archeol. e belle arti, XVIII (1964), pp. 120-134 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...