Musicista (Roma 1843 - ivi 1915). Studiò il violino con lo zio T. Ramacciotti e con J. Joachim. Concertista di gran valore, fu benemerito della cultura musicale italiana anche come organizzatore della [...] scuola musicale dalla quale sorse il liceo musicale (poi conservatorio) di S. Cecilia, e della Società orchestrale romana (1874-98). Fu anche buon compositore di musica strumentale (una sinfonia, una Rapsodia ...
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Scrittore (Maracaibo 1810 - Madrid 1860). Diplomatico in Spagna (1843), ne prese poi la cittadinanza e partecipò alla vita politica del paese. Fornito di vasta cultura, si occupò di storia (Resumen de [...] la historia de Venezuela, 1841), di filologia (Diccionario matriz de la lengua castellana, 1854 e segg.; Diccionario de galicismos, 1855) e compose versi di controllata ispirazione neoclassica (Poesías, ...
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Viaggiatore, antiquario e umanista della famiglia de' Pizzicolli (Ancona 1391 - Cremona 1452). Autodidatta, spinto da una forte passione, seppur ineguale e disorganico nella sua cultura, viaggiò fin da [...] giovanissimo per l'Italia e verso l'Oriente fino a Costantinopoli e all'Egitto: collezionò oggetti antichi (gemme, statuine, medaglie) e manoscritti, disegnò e descrisse monumenti, trascrivendo un grande ...
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Giurista (Padova 1489 - ivi 1582), prof. dal 1515 di diritto civile e dal 1572 di diritto canonico all'univ. di Padova. Dotato di larga cultura così nell'uno come nell'altro diritto, scrittore di tempra [...] umanistica, lasciò pareri legali, monografie numerosissime su disparati argomenti soprattutto di diritto civile, commentarî al Digesto, al Codice e alle Decretali, scritti giuridici d'indole generale e ...
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Storico della filosofia italiano (Firenze 1924 - ivi 2013). Formatosi alla scuola di grandi maestri dell'ateneo fiorentino (E. Garin, C. Morandi, D. Cantimori), e poi docente in diverse università italiane, [...] anni di ricerche e interventi compiuti in Italia e all'estero V. ha esplorato i più diversi aspetti delle idee e della cultura dal Medioevo al Seicento.
Vita
Laureatosi all'univ. di Firenze (1947) sotto la guida di E. Garin, è stato prima assistente ...
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Haraway, Donna Jeanne. - Filosofa statunitense (n. Denver 1944). Caposcuola del pensiero femminista dei gender studies, restia all'applicazione degli schematismi antinomici femmina/maschio, mente/corpo, [...] sempre più di protesi artificiali (lenti, apparecchi, regolatori), secondo la H. occorre rivedere l’intero fondamento della cultura occidentale, che sul relazionarsi mediante la fisicità ha fondato le sue categorie di dominio. Tra i suoi scritti ...
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Matematico (Landsberg, od. Gorzów Wielkopolski, 1853 - Francoforte sul Meno 1928); dal 1914 prof. di matematica all'univ. di Francoforte sul Meno. Studioso di ampia cultura e di grande versatilità, si [...] è occupato di questioni riguardanti la teoria dei gruppi, la geometria differenziale, la meccanica. Il suo nome resta però soprattutto legato alla teoria matematica dei sistemi e delle strutture cristalline ...
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Bhagwati ⟨bhaġṷà-⟩, Jagdish. − Economista indiano (n. Mumbai 1934), prof. alla Columbia university. Tra i maggiori sostenitori della teoria secondo cui il libero scambio, la cultura della competizione, [...] del mercato come superamento dei privilegi e delle posizioni di vantaggio acquisiti, favoriscono l'efficienza economica degli stati. Nei suoi numerosi studi, dedicati alla globalizzazione economica (Free ...
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Drammaturgo russo (Bezzaboty, Smolensk, 1777 - Mosca 1846). Di famiglia nobile, diresse dal 1802 al 1825 i teatri imperiali di Pietroburgo, contribuendo a innovare la cultura teatrale russa e a formare [...] una generazione di attori (J. G. Brianskij, I. I. Sosnickij, ecc.). Sapiente nella caratterizzazione dei personaggi, affrontò come autore diversi generi; è ricordato soprattutto per le commedie (Domašnij ...
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Storica delle idee (Southsea, Hampshire, 1899 - Claygate, Surrey, 1981); si è occupata di momenti e problemi del Rinascimento, studiando soprattutto la diffusione e l'influenza della cultura italiana nell'Europa [...] è andata approfondendo le sue ricerche sull'ambiente inglese del secondo Cinquecento, da Shakespeare a J. Dee, e sulla cultura francese (The French academies of the sixteenth century, 1947); entrata nel frattempo al Warburg Institute (1944), dove fu ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...