cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] due fasi diverse nel ciclo vitale di un popolo: la civilizzazione (Zivilisation) non è altro che l'ultimo stadio di una cultura (Kultur). E la civiltà occidentale si trova esattamente in questa fase: non a caso la sua opera si intitola Il tramonto ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire lo spirito, a sviluppare o migliorare le facoltà ... ...
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Termine che indica, da un lato, l’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e che, rielaborate in modo soggettivo e autonomo, diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire lo spirito, ... ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle culture. 4. Identità, alterità, equivalenze culturali. 5. Differenzialismo e pluralismo culturali ... ...
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Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), quella metaforica di 'cura, attenzione, coltivazione di un sapere, educazione'. Della matrice etimologica, ... ...
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Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, la quale afferma e propone un ideale di formazione individuale (come, per esempio, il concetto greco ... ...
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A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso il concetto di c. tende a trasformarsi da nozione storicofilosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico che trova una precisa definizione in campo antropologico o psicoanalitico o sociologico. Esso viene in tal modo a designare le caratteristiche ... ...
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PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche della cultura. 5. La pluralità delle culture. 6. Differenze e rapporti tra le culture. 7. La cultura come sistema ... ...
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È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa molta lettura, si parla oggettivamente: c'è una matematica, una fisiologia, ecc. Nella cultura è più ... ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] progressi e traguardi.
I Greci antichi sono stati insomma paradigmatici, vale a dire un modello per tutti noi: nella società, nella cultura, nella politica. Non è un caso, d'altra parte, che i Greci di oggi conservino, più di ogni altro popolo, l ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] , Dordrecht-Boston-Lancaster 1986, pp. 224-231.
R. Manselli, Volontà politica e ansia di sapere in Federico II, in Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 39-52.
G. Sermoneta, Gli scolastici Ebrei alla ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] ultima grande stagione creativa della letteratura araba classica, la cui tradizione alta si aprì a temi e forme della cultura popolare e alla riflessione soggettiva: fra i molti esempi, il canzoniere del poeta cordovano di epoca almoravide Ibn Quzmān ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] di Roma tra Stato ecclesiastico e Stato unitario, in La comunità cristiana di Roma, 3° vol., La sua vita e la sua cultura tra età moderna ed età contemporanea, a cura di M. Belardinelli e P. Stella, Libreria editrice vaticana, Roma 2002, pp. 175-203 ...
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Cultura preistorica del Paleolitico superiore, datata all’incirca da 40.000 a 18.000 anni da oggi, che prende il nome da una caverna presso Aurignac (Francia meridionale). Presenta strumenti litici caratteristici, [...] fasi. Originato forse nell’area danubiano-balcanica, si sarebbe poi diffuso verso l’Europa occidentale. All’A., della cui cultura è portatore l’uomo di Cro-Magnon (➔), risalgono le prime manifestazioni d’arte, sia parietale (La Ferrasie, Laussel) sia ...
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Tenereano Cultura neolitica sviluppatasi tra il 4° e il 3° millennio a.C. nella regione del Ténéré (Sahara), forse derivata da facies presenti dalla metà del 6° millennio a.C. nel Grande Erg Orientale; [...] è caratterizzata da raffinate figure zoomorfe in pietra e terracotta e industrie litiche evolute ...
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Storico della cultura rinascimentale e moderna (Londra 1914 - ivi 1985), reader e quindi prof. di Renaissance Studies al Warburg Institute, dove ha poi insegnato storia della tradizione classica. Autore [...] di importanti studî sul simbolismo esoterico, la possessione e l'esoterismo agli inizî dell'età moderna, ha inoltre dedicato particolare attenzione alla tradizione della magia naturale nel Rinascimento. ...
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Storico irlandese della cultura tardo-antica (n. Dublino 1935), prof. di storia alle università di Londra (1975-78), di Berkeley (1978-86) e dal 1986 di Princeton. Tra le opere: Augustine of Hippo: a biography [...] (1967; trad. it. 1971); The world of late antiquity (1971; trad. it. 1972); Religion and society in the age of St. Augustine (1971; trad. it. 1975); The making of late antiquity (1978); The cult of the ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...