CASTELLI, Nicolò
Claudio Mutini
Nacque probabilmente a Lucca il 3 febbr. 1661. Scarsissime sono le notizie sulla sua giovinezza: dové dimorare in un primo tempo a Roma, e verso il 1680 si trasferì in [...] II e alcuni componimenti latini encomiastici registrati nel catalogo della Biblioteca nazionale di Berlino (Paean epitalamius cum Fridericus Casimirus sibi iungeret Elisabetham Iosefiam, Berolini 1691; Emblemata in honorem Eleonorae Erdemuth Loysae ...
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quantità (quantitade; quantitate)
Il termine, adoperato soltanto nel Convivio (con l'unica eccezione di Pg XXI 133), indica la proprietà delle cose per cui queste diventano misurabili.
La q. può essere [...] sono valutabili, nel senso che se ne può indicare un più ò un meno: si veda Boezio Instit. mus. I 6 " cum sit alla quidem discreta quantitas, alia vero continua, ea quae discreta est in minimo quidem finita est, in infinitum vero modus pluralitatis ...
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Tragemi de la mente amor la stiva
Pier Vincenzo Mengaldo
Di questa sua canzone, a tutt'oggi perduta, D. cita l'incipit in VE II XI 5, allegandola come esempio di stanza in cui le volte superano la fronte [...] ; e precisa: Fuit haec tetrametra frons, tribus endecasillabis et uno eptasillabo contexta; non etenim potuit in pedes dividi, cum aequalitas carminum et sillabarum requiratur in pedibus inter se et etiam in versibus inter se.
Come segnalato da D. De ...
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allettamento
Vincenzo Laraia
Integrazione dell'editore del '21 in Cv IV XXIV 14.
La frase di D., senza l'integrazione, dice: Non ti possano quello fare di lusinghe né di diletto li peccatori, che tu [...] " Fili mi, si te lactaverint peccatores, ne adquiescas eis; si dixerint: Veni nobiscum insidiemur sanguini... fili mi, ne ambules cum eis ". Il Busnelli, in nota (ad l.), osserva che il passo citato " ha qualcosa di innegabilmente duro... A togliere ...
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Teologo (Medina del Campo 1528 - ivi 1604), domenicano (1547); insegnò nell'università di Salamanca (1577-1600). È uno dei principali rappresentanti della rinascita del tomismo; il suo nome è soprattutto [...] fratrum praedicatorum (pubblicata nel 1595, scritta in collaborazione con altri domenicani), tesa a confutare la Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis (1588) del Molina: la polemica contrapporrà per secoli gesuiti e domenicani ed è all'origine ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] lat., VI, 29). Quando oltre alle transazioni legali (lege agere) era permesso anche radunare i comizî (cum populo agere), i giorni si dicevano comitiales e si segnavano C (Macr., Sat., I, 16,14). Dei 365 giorni dell'anno i fasti e i comiziali ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] il 4 gennaio 1561, Bibl. Univ. Padova, ms. n. 64, cc. 68-79; Pappi Alexandrini, Collectionum mathematicarum libri octo cum commentariis et correctionibus, Bibl. Univ. Paris, Fonds Latin, 7222, 72222 (già 35143); Leonis VI Imperatoris Vaticinia latino ...
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SILVESTRO da Bagnoregio
Anna Esposito
SILVESTRO da Bagnoregio. – La data e il luogo di nascita (forse Bagnoregio, oggi in provincia di Viterbo) sono ignoti così come il nome dei genitori.
La prima notizia [...] gli fu consentito di entrare nello Studio del convento senese dell’Ordine agostiniano. Il 3 marzo 1460 ne divenne cursore «cum omnibus gratiis et privilegiis ac immunitatibus consuetis» (Roma, Archivio generale dell’Ordine agostiniano, Dd 6, c. 173r ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
2°. - Moglie del re Polibo di Corinto, la quale nel ciclo della leggenda di Edipo accoglie il fanciullo esposto dai suoi genitori, Laio e Giocasta, sul Citerone (cfr. Apollod., [...] più antica, e che ci è stata tramandata da Igino (Fab., 66, 67), P. stessa rinviene il fanciullo sulla riva del mare (cum vestem ad mare lavaret dice appunto l'autore latino), e l'adotta insieme al marito, non avendo figli.
A questa seconda versione ...
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gramigna
La g. è " erba vile che agevolmente barbica e dilatasi ", dice il Lombardi (nel commento a Pg XIV 102); e in questo senso proprio D. usa il termine, in sede di paragone, là dove descrive le [...] da la piuma... / si ricoperse (Pg XXXII 136): " Et est comparatio propria: quanto enim terra est naturaliter melior, cum malo semine vel non culta efficitur peior " (Benvenuto).
Anche nell'altro passo del Purgatorio, in contesto figurato, è implicito ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
cumano2
cumano2 agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione turca dei Cumani, i quali, nel 10° sec., emigrando dall’Asia centr., occuparono i territorî posti a nord del Mar Caspio e del Mar Nero, passando poi in gran parte in Ungheria...