"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] in nome dello stesso papa all'imperatore iconoclasta. Attorno alla metà del IX secolo, il doge con i suoi Veneti accoglie cum honore un papa esule, Benedetto III, che aveva scelto la città di Venezia come rifugio sicuro (quam sibi tuciorem credidit ...
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maneries
Occorre una sola volta nel De vulg. Eloq. e vale " varietà ", " sorta ", " specie ": II VII 2 Testamur proinde incipientes non minimum opus esse rationis discretionem vocabulorum habere, quoniam [...] , ediz. L.M. De Rijk, Assen 1956, 93: " Harum autem annumerationem quadrifariam ipse [Aristotele] posuit, cum aliam maneriem habitum vel dispositionem vocavit, aliam naturalem potentiam vel impotentiam dixit, aliam passibilem... "; Uguccione ...
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moltitudine
Lucia Onder
Nel significato di " quantità di persone insieme radunate ", " folla ", è usato per similitudine in Vn XXIII 7, là dove D. parla di moltitudine d'angeli che gli pareva di veder [...] che con il Petrocchi si può parlare di un τόπος dantesco di origine evangelica (cfr. Luc. 2, 13 " facta est cum angelo multitudo militiae caelestis ". Per la variante plenitudine che compare nella '21, nel Casella e nelle edizioni precedenti, si veda ...
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Condottiero e uomo politico polacco (Wiewiórka, Tarnów, 1488 - ivi 1561). Perfezionatosi all'estero nell'arte militare, ricevette da Emanuele I di Portogallo il comando dell'esercito contro i Mori; poi [...] . Etmano della corona polacca (1526), rimase sempre fedele al re Sigismondo Augusto; si ritirò a vita privata nel 1553. Amante delle lettere, scrisse alcune opere militari: Consilium rationis bellicae (1558) e De bello cum Turcis (post., 1595). ...
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. Si chiamano così numerose leggi romane.
La prima, del 104 a. C., è una legge monetaria, e si chiama de victoriato in base alle parole di Plinio (Nat. Hist., XXXIII, 46): qui nunc victoriatus appellatur [...] ., B. Civ., II, 23) e confiscati i beni del re Tolomeo, vi fu inviato Catone, per allontanarlo da Roma, come quaestor cum iure praetorio, adiecto etiam quaestore; 12. la lex de censoria notione, abrogata sei anni dopo dalla lex Caecilia e diretta ad ...
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PALMIERI, Domenico
Giuseppe Castellani
Scrittore e teologo, nato a Piacenza il 4 luglio 1829, morto a Roma il 25 maggio 1909. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1852, fu professore nel Collegio Romano, [...] sono: Institutiones philosophiae, Roma 1874-76, Commentarius in epistolam ad Galatas, Gulpen 1886; Tractatus de Romano Pontifice cum prolegomeno de Ecclesia, 3ª ed., Prato 1902; Tractatus de peccato originali et de Immaculato Beatae Virginis Deiparae ...
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LAKAPĒNÓS, (Λακαπηνός), Geōrgios
Silvio Giuseppe Mercati
Grammatico bizantino del secolo XIV. Discepolo del Planude, visse come monaco nella Tessaglia, insegnando e componendo libri scolastici.
Ebbero [...] pure da testo scolastico sotto varia denominazione e suguendo diverse modificazioni (G. L. et Andronici Zaridae epistulae XXXII, cum epimerismis L., ed. S. Lindstam, Göteborg 1924). Non del L., ma di Michele Sincello, patriarca di Gerusalemme (sec ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] scrivere a Basilio I (871): "Verum, quid mirum, si novum sit, cum omne vetus a novo principium habeat, non novum a veteri?" (MGH. actibus refero, quomodo tibi audebo me pingere, cum caelestis imaginem inficiari prober corruptione terrena? Utrimque ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] di Leone IX e di Innocenzo IV: «Preterea non donavit [Constantinus] nec alienavit quod simili modo reassignavit ecclesie quod tenebat ab ea cum et quicquid remanserit eius sit».[37]
Ma vi è di più. Tra gli argomenti addotti da Cino a difesa della sua ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] definirsi da parte del committente, "in colore mortuo", e sullo stesso muro, in sede da precisare, le due insegne nobiliari "cum auro et aliis bonis colloribus" dei Dal Pozzo e degli Avogadro (nel 1593 Giacomo Dal Pozzo aveva sposato Maria Avogadro ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
cumano2
cumano2 agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione turca dei Cumani, i quali, nel 10° sec., emigrando dall’Asia centr., occuparono i territorî posti a nord del Mar Caspio e del Mar Nero, passando poi in gran parte in Ungheria...