Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] non poté portare a termine questo lavoro e nemmeno quello commessogli dal marchese Vivenzio sui vasi rinvenuti presso Nola, Cuma e in altri luoghi della Campania. Quest'opera fu pubblicata dal nipote, architetto Gherardo Rega, cento anni dopo (Vasi ...
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MICONE [Μίκων, Micon)
Ciro Drago
Pittore greco. Pure riattaccandosi con Polignoto alla corrente ionica dell'Asia Minore, che già sino dalla fine del sec. VIII, con Bularco di Samo, aveva creato pitture [...] per la loro inerzia. Anche l'Amazzonomachia fu trattata da molti pittori vascolari. Così, per es., si può ricordare l'ariballo di Cuma (museo di Napoli), che per la scena rappresentata e per le sue figure, dal movimento un po' esagerato e di maniera ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] con la disfatta cartaginese ad Himera (480). Non meno fortunato di Gelone è il successore Gerone, il quale nel mare di Cuma pone fine alla talassocrazia degli Etruschi (474). Momento splendido artisticamente è questa età per S., dove convengono i più ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZÎ, Vasi (ν. vol. VI, p. 505)
Ch. Dehl-von Kaenel
Le ricerche svolte dal 1965 a oggi hanno apportato nuovi elementi di giudizio riguardo ai vasi [...] alle belle oinochòai con figure d'impianto monumentale provenienti da Cuma, Siracusa, Megara Hyblaea, Egina e Samo (cfr. Dehl tra le altre, le oinochòai del c.d. Gruppo di Ischia-Cuma-Tarquinia, fabbricate in Campania e più tardi anche in Etruria ( ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] di toro proviene da Altintepe, presso Erzingan; un altro, di probabile importazione dall'Oriente, è stato trovato a Cuma.
Per la Grecia l'etimologia di λέβης potrebbe attestare, in origine, un uso esclusivamente rituale (in senso lato, naturalmente ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] a S del Tevere cessò alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di nuovo battuti nel 474 a.C. Nel 5° sec. ebbero inizio i conflitti con Roma; secondo la ...
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Piccola città della Campania, posta a 4 miglia ad oriente di Napoli, lungo le basse pendici del Vesuvio che in quel luogo formava un piccolo promontorio eminente sulla linea del litorale, delimitato, ai [...] . VI a. C. essa dové cadere sotto l'egemonia dei Greci di Napoli e di Cuma che avevano in loro signoria tutto il litorale della Campania, dalla rocca di Cuma e dall'isola d'Ischia fino all'estremo capo della penisola Sorrentina (Capo Ateneo). Cadde ...
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Medico alla corte persiana tra il 415 e il 399 circa a. C., ebbe parte imprecisa, e quasi soltanto nota per informazioni autobiografiche, nelle relazioni tra la Grecia e la Persia all'inizio del sec. IV. [...] , Nicola Damasceno e, per la cronologia, Castore: servono anche i frammenti dei suoi rifacitori e continuatori Eraclide di Cuma e Dinone.
C., che pure accusava Erodoto di essere menzognero e gli si contrapponeva, aveva fra gli antichi, nonostante ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] però durevoli, perché L. tolse l'assedio a Ravenna dopo pochi giorni e i Beneventani furono costretti ad abbandonare Cuma. Il re riscosse maggiori successi nelle successive campagne, durante le quali si erse a difensore del papa e dell'ortodossia ...
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MINIERI RICCIO, Camillo
Giuseppe Palmisciano
– Nacque a Napoli il 18 ott. 1813 da Giovanni Minieri, di nobile famiglia abruzzese, e da Carolina Riccio, discendente di Michele, illustre storico e giureconsulto [...] sancì il decisivo incontro con l’edizione delle fonti archivistiche e documentarie (Cenni storici sulla distrutta città di Cuma ed altri opuscoli, ibid. 1846), ribadito poco dopo dal breve saggio Osservazioni sul libro: Napoli e sue vicinanze ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
euboico
eubòico agg. [dal lat. Euboĭcus, gr. Εὐβοϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Eubèa, isola greca nel mare Egeo. 2. estens., letter. Di Cuma, cumano, perché Cuma fu fondata da coloni dell’Eubea.