Cumaná Città del Venezuela settentrionale (263.000 ab. nel 2001), capitale dello Stato di Sucre, sul Mar Caribico, 266 km a E di Caracas. Importante centro commerciale, con industrie nei settori conserviero [...] (pesce), tessile, del tabacco e del cuoio. Suo avamporto è Puerto Sucre ...
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Boiaro di origine cumana, durante l'invasione tatara in Bulgaria, sotto il regno di Giorgio Terterij I (1280-91) costituì a Vidin un principato. Capostipite della dinastia degli Šišmanidi che regnò (1324-93) [...] in Bulgaria sino alla conquista turca ...
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Principe di origine cumana, fu proclamato zar nel 1280 dopo la fuga di Giovanni Asen III. Attaccato una prima volta dai Tatari di Nogai nel 1285, si assoggettò a pagare un tributo, ma di fronte a una nuova [...] spedizione (1291) fuggì in territorio bizantino, dove fu fatto prigioniero da Andronico II ...
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Generale e uomo politico sudamericano (Cumaná, Venezuela, 1795 - Berruecos, Colombia, 1830). Partecipò alle insurrezioni antispagnole in Venezuela del 1811 e del 1813; costretto all'esilio (1814), nel [...] 1818 raccolse fondi e armi per S. Bolívar nelle Antille e nel 1821 ebbe da questo l'incarico di sottrarre al dominio spagnolo i territorî dell'attuale Ecuador. Liberata Guayaquil, S. marciò su Quito, ove ...
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IAŞI (nome di dubbia origine: cumana, secondo Géza Kuun; ungherese [Jász] secondo Weigand; pecenega secondo Tomascheck A. T., 79-80)
Genevieve VERGEZ TRICOM
Virgil VATASIANU
Nicola Iorga
I Città della [...] Romania con 102.600 ab. (1929), capoluogo del dipartimento omonimo. Situata in una regione alquanto accidentata di colline boscose o coperte da vigneti, la città si stende su due terrazze di diverso livello, ...
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SUCRE, José Antonio
Raoul Margottini
Generale e statista venezolano, nato a Cumaná il 23 febbraio 1795. Personalità complessa, S. emerge assai al disopra degli altri eroi della rivoluzione latino-americana, [...] venezolana. Ma alla sfortuna del 1811 seguì, nel 1813, la seconda insurrezione nei cui preparativi Sucre, dal suo ritiro di Cumaná, aveva avuto tanta parte. Ed ecco la vittoria, con l'entrata trionfale di Bolívar a Caracas: Sucre, tenente colonnello ...
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Figlio (n. 1262 - m. Korosszeg 1290) di Stefano V e di Elisabetta la Cumana, a dieci anni salì al trono, trovandosi a dover affrontare una grave crisi sociale e a lottare contro l'influsso sempre crescente [...] austriaci e boemi. Unico suo successo fu l'annientamento della potenza di Ottocaro di Boemia (1278). Si ritirò fra le orde cumane, stanziatesi da poco nel paese e ancora pagane, aprendo la strada a una ripresa del paganesimo in Ungheria. Piegato più ...
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MARIA d’Ungheria, regina di Sicilia
Nacque verso il 1255, seconda figlia del re Stefano V d’Ungheria e della principessa cumana Elisabetta. Nulla è noto della sua infanzia, trascorsa probabilmente [...] a corte nelle residenze di Buda, Albareale o Visegrád.
Per iniziativa del re di Sicilia (Napoli) Carlo I d’Angiò, dalla primavera 1269 furono intavolate trattative fra gli Árpáden e gli Angioini per un ...
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NEW YORK 1000, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo campano, compagno del Pittore C. A, fa parte della ceramografia campana della prima fase cumana. I soggetti sono comuni a quelli del caposcuola; anche [...] lo stile è molto simile, le figure sono però più tozze e più statiche, il disegno è meno curato e c'è ancor maggior propensione per l'uso dei colori aggiunti.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., ...
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nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola è usata per indicare tradizionalmente il...
cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...