Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] interna del Sacco (Frosinone). Non può essere taciuta la più limitata influenza della tradizione magnogreca, probabilmente cumana, trasmessa per via marittima, ben documentata dal secondo tempio di Satricum, rintracciabile in alcune antefisse dai ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] i possedimenti spagnoli e quelli portoghesi nella regione americana dell'Orinoco, sia di effettuare esplorazioni scientifiche. Giunto a Cumana nell'aprile 1754, Löfling si dedicò intensamente all'erborazione, ma fu colpito da una febbre tropicale e ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] oinochòai di questo gruppo sono decorate ad arditi girali desinenti in bocci. Il Johansen le ha credute di fabbrica cumana, ma sono troppo diffuse (Cuma, Itaca, Perachora, Egina, Atene, Corinto, Creta, Argo) per essere imitazioni locali. Ne sente l ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] fine del 1402 e l'inizio del 1403. È il racconto di un sogno allegorico: C. si vede condotta dalla Sibilla cumana presso la fontana della sapienza, dove risiedono i filosofi, per iniziare poi un vero e proprio giro del mondo, da Costantinopoli alle ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] particolareggiato nell'edizione del 1502. A eccezione tuttavia della discesa di Enea agli inferi, guidato dalla Sibilla Cumana (libro VI), visibilmente influenzata dalla Divina Commedia di Dante, per la quale un'illustrazione particolareggiata, che ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] antico, per cui sono chiaramente visibili le varie fasi di sviluppo urbanistico: la città del V sec., quella fondata dai Cumani e dai Siracusani, occupava solamente la parte N-O, attualmente S. Aniello a Caponapoli-Piazza S. Gaetano, dell'ampia area ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] 'ingegneria militare e civile delle strade e dei porti. Puteolano era verosimilmente quell'architetto Cocceius che scavò la crypta cumana fra l'Averno e Cuma, illuminandola con pozzi verticali e obliqui di luce naturale; costruì il navale di Agrippa ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] Mon. Ant. Linc., xxii, 1913/14, ha fatto opera altamente meritoria salvando il salvabile per la conoscenza della necropoli cumana, tuttavia non ci si può fidare troppo della ricostruzione di parte dei corredi, fatta in base ai taccuini dello Stevens ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] , Andrea si proclamò re d'Ungheria, di Dalmazia, di Croazia, di Rama, di Serbia, di Galizia, di Ladomeria, di Cumania e di Bulgaria: titoli che non tenevano conto del vero territorio del regno, esprimendo piuttosto le pretese feudali vantate dai re d ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] R. Rodríguez, El cine silente en Cuba, La Habana 1992.
A. Guevara, Revolución es lucidez, La Habana 1998.
W. Piñera, M.C. Cumaná, Miranda al cine cubano, Bruselas 1999.
J.G. Espinosa, Un largo camino hacia la luz, La Habana 2000.
J.A. García Borrero ...
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nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola è usata per indicare tradizionalmente il...
cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...