MARIA d’Ungheria, regina di Sicilia
Nacque verso il 1255, seconda figlia del re Stefano V d’Ungheria e della principessa cumana Elisabetta. Nulla è noto della sua infanzia, trascorsa probabilmente [...] a corte nelle residenze di Buda, Albareale o Visegrád.
Per iniziativa del re di Sicilia (Napoli) Carlo I d’Angiò, dalla primavera 1269 furono intavolate trattative fra gli Árpáden e gli Angioini per un ...
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BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] Clara, Giovan Maria - il quale divenne giurista di buona fama - e Giovan Battista. Abitò in una casa posta "a porta Cumana, parrocchia di S. Protaso ad Monachos" e tenne bottega "sotto la loggia delle prigioni del Podestà in Porta Romana, parrocchia ...
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CARNAGO (Carnaghi), Giovanni da
Ugo Rozzo
Figlio di Gaspare (m. prima del settembre 1402), milanese, dottore di leggi, fu cancelliere di Gian Galeazzo Visconti e successivamente di Giovanni Maria e [...] che il C. divenne cancelliere solo nel 1396.
Nel 1385 il C. è dei signori giudici del Collegio di Milano per porta Cumana e nel marzo-aprile 1386 dei Dodici di provvisione, carica che ricopre ancora dal settembre al dicembre 1387 e nel maggio 1389 ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] state eseguite per la Calcografia romana.
La prima opera documentata del F. è la riproduzione a bulino della Sibilla Cumana del Domenichino, tratta dall'originale della Pinacoteca capitolina. Eseguita prima del 1826, anno in cui compare per la prima ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] la costruzione, ormai troppo addentrata tra le abitazioni, ai bastioni che circondavano Milano, fino a porta Vercellina e a porta Cumana. Questo progetto apparve come la soluzione più avanzata, anche se fu al centro di grosse polemiche. Il B. infatti ...
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MOGGI, Moggio
Paolo Garbini
(Moggio de' Moggi; Modius de Modiis, Modius Parmensis). – Originario di Parma, come afferma più volte nelle sue opere (e Parmensis si definisce anche nelle sottoscrizioni [...] Ervari e Alterio di Verona (carmi III e IV), sia a letterati di varia fama, come Giacomino Robazzi, Pietro Alighieri, Simone di Cumana (carmi II, V, VI), tutti in distici elegiaci o in esametri, come fu per l'intera sua produzione in versi.
A Verona ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] , figlio di Giovanni. In questo documento il L. è detto residente a Milano, nella parrocchia di S. Carpoforo, a Porta Cumana.
Il gruppetto di pittori citati con lui non chiarisce quale formazione il L. abbia avuto: se nel circuito di questi artisti ...
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MONTAIONE, Giovanni. –
Maria Paola Zanoboni
Nacque probabilmente a Milano nella prima metà del XV secolo da Donato di Zoyno e da Margherita Rabia di Bellolo, di cospicua famiglia mercantile milanese. [...] rivenditori, a Milano, e in molte altre località. Oltre a quella attigua alla fornace un’altra bottega, situata a porta Cumana, era di proprietà della famiglia, che non la gestiva però direttamente, ma la sublocava a rivenditori che si impegnavano a ...
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BOSSI, Antonio
Maria Franca Baroni
Appartenente a un'antica famiglia milanese, nacque da Pietro (detto anche Beriolo, Briolo o Boliolo) nella seconda metà del sec. XIV. Fu procuratore e amico di Facino [...] .
A Milano il B. risiedette prima a porta Orientale, nella parrocchia di S. Vito in Pasquirolo (1410) e poi a porta Cumana, nella parrocchia di S. Tommaso in "cruce Sichariorum", nella casa che nel 1455 Francesco Sforza comprò dagli eredi del B. per ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] ), con un'attribuzione rimasta problematica. Lo studio di un cratere a figure rosse, da lui ritenuto di fabbrica cumana - ma attualmente attribuito alla produzione apula - fu il primo di una serie di importanti contributi sulla ceramografia italiota ...
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nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola è usata per indicare tradizionalmente il...
cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...