Uomo politico, militare e diplomatico (1629-1685), parteggiò per i parlamentari e si batté a Worcester. Nel 1657 O. Cromwell lo chiamò alla Camera dei lord; dopo la caduta di R. Cromwell fu imprigionato. [...] Durante la Restaurazione fu creato luogotenente del Cumberland e del Westmoreland, poi, nel 1661, conte di Carlisle; infine, nel 1663 fu ambasciatore straordinario in Russia, Svezia e Danimarca. ...
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Vescovo di Glasgow (Culross, Scozia, 518 circa - Glasgow forse 603). Secondo fonti del 12º sec. di nobile famiglia, elevato al seggio vescovile nel 540, si dedicò all'evangelizzazione nel Galles (dove [...] fondò il monastero di Llan Elwy, od. St. Asaph), nel Galloway e nel Cumberland. È patrono di Glasgow. Festa, 13 gennaio. ...
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Scrittrice statunitense (Murfreesboro 1850 - ivi 1922). Pubblicò, sotto lo pseudonimo di Charles Egbert Craddock, più di dieci volumi di racconti in dialetto, tra cui si citano: Down the ravine (1885), [...] the Great Smoky Mountains (1885), The young mountaineers (1897), in cui descrisse la vita nelle regioni dei monti del Cumberland; ma l'impegno realistico, espresso dall'esattezza dei dettagli e nell'accurata resa del dialetto locale, non soffocò il ...
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Figlio (Copenaghen 1653 - Kensington 1708) di re Federico III e di Sofia Amalia, fu candidato al trono polacco nel 1674, ma la sua elezione risultò inutile poiché G. rifiutò di convertirsi al cattolicesimo. [...] 1683 sposò Anna, principessa di York, dal 1702 regina d'Inghilterra. Nel 1689 ebbe da Guglielmo III il titolo di duca di Cumberland. Nel 1702 riuscì vano ogni tentativo della consorte di far concedere a G. il titolo di re, ma egli ottenne in compenso ...
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Uomo politico inglese (n. Londra 1701 - m. 1750); figlio del primo duca, nel 1734 ereditò dalla nonna paterna il ducato di Aubigny in Francia; dal 1735 fu grande scudiero. Whig di tendenze moderate, sostenne [...] il governo di R. Walpole e dei suoi successori H. Pelham e T. Pelham-Holles. Maggiore generale, combatté a Dettingen (1743) e contro i giacobiti nel Cumberland (1745). ...
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Figlio (n. 1249 - m. in Normandia 1315) di John de Baliol, nobile anglo-normanno, pronipote di Davide I di Scozia, alla morte di Margherita di Scozia (1290) presentò la sua candidatura al trono in concorrenza [...] al re l'omaggio feudale. Alleatosi con Filippo IV di Francia G., non tollerando la tutela inglese, invase il Cumberland, ma Edoardo lo sconfisse obbligandolo alla resa (1296) e alla cessione del regno. Rimasto prigioniero in Inghilterra, fu liberato ...
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Uomo politico scozzese (Culloden, Inverness, 1685 - Inverness 1747). Membro del parlamento dal 1721, dal 1725 lord advocate, quindi (1737) lord presidente della sessione in Scozia; fu favorevole all'unione [...] di ottenere che i problemi scozzesi fossero trattati con equanimità: così nella ribellione del 1745 con la sua influenza mantenne leali alla corona molti capi scozzesi, ma non mancò di protestare seccamente per la crudeltà del duca di Cumberland. ...
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Giurista ed erudito (Béziers 1674 - Groninga 1744), figlio di Antoine, pastore calvinista rifugiato a Losanna ove Jean lo raggiunse (1686) e studiò; insegnò lettere ai rifugiati francesi in Berlino (1697); [...] , è il Traité du jeu (1709; 2a ed. 1737). Tradusse anche da U. Grozio (1724), J. Tillotson (1708-16), R. Cumberland (1744). Le sue traduzioni di Grozio e di Pufendorf contribuirono a fare di quei libri opere fondamentali della cultura del Settecento ...
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Figlia (Kensington 1819 - Osborne House, is. di Wight, 1901) di Edoardo, duca di Kent, quartogenito di Giorgio III, e di Vittoria Maria Luisa, figlia di Francesco di Sassonia-Coburgo. Divenuta imperatrice [...] zio Guglielmo IV (con l'avvento di V. la corona d'Inghilterra si separò da quella di Hannover, passata al duca di Cumberland), in un periodo di trasformazione sociale e politica. La riforma elettorale (1830-32) aveva aperto le porte del parlamento ai ...
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Architetto e urbanista inglese (Londra 1752 - East Cowes, isola di Wight, 1835). Formatosi al palladianesimo con R. Taylor, nelle sue opere recuperò in modo originale anche stili esotici e sperimentò il [...] arteria curvilinea di Regent's Street, da Caveton House a Regent's Park. Fra le sue opere, notevoli: il castello di Luscombe (1800-04) a Dawlish, Devonshire; Cumberland Terrace (1815-21) a Londra e l'eclettico padiglione reale di Brighton (1815-21). ...
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laghista
agg. e s. m. e f. [der. di lago] (pl. m. -i). – 1. Chi, o che, abita sulla riva di un lago, soprattutto con riferimento a chi risiede nella riviera dei laghi lombardi (di Como, Maggiore, di Garda, di Lugano). 2. Nella storia della...
campilite
s. f. [der. del gr. καμπύλος «curvo», per la forma delle facce]. – In mineralogia, termine col quale furono originariamente indicati i cristalli distorti di mimetite contenente fosforo di Drygill (Cumberland), esteso poi a designare...