Caviglia
Rosadele Cicchetti
Caviglia è il nome con cui nel linguaggio corrente si indica la regione del collo del piede, comprendente l'articolazione tibiotarsica, un'articolazione a cerniera, rinforzata [...] a sua volta formato da un complesso di sette ossa (astragalo, calcagno, scafoide, cuboide, primo, secondo e terzo cuneiformi), suddivise, in base alla distanza dalla gamba, in tre serie ossee: prossimale, intermedia e distale. Nella serie prossimale ...
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OANNES
Giuseppe Furlani
. Lo scrittore babilonese-greco del periodo ellenistico Beroso (v.) narra d'un mostro, mezzo uomo e mezzo pesce, dal nome 'Ωάννης, abitante delle onde del Golfo Persico, che [...] ci ha riferito l'autore ellenistico. Finora però non si è trovata nelle tavolette babilonesi e assire in caratteri cuneiformi nessuna versione del mito né si è riusciti a rintracciare alcun accenno alla leggenda del mostro sapiente.
La spiegazione ...
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Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] e gli archivi-biblioteche in cui erano conservati migliaia di documenti statali incisi su tavolette d'argilla in caratteri cuneiformi.
Fu qui che, durante la campagna di scavi eseguita tra il 1906 e il 1912 dalla Società orientalista tedesca ...
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(od. Tell Harīrī) Antica città della Mesopotamia, sulla riva destra dell’Eufrate, oggi in Siria al confine con l’Iraq. Fu uno dei poli della civiltà mesopotamica tra il 3° millennio e il 18° sec. a.C. [...] a.C.) risale il palazzo che ha restituito pitture murali, statue e migliaia di tavolette d’argilla incise con caratteri cuneiformi e in lingua accadica, che costituiscono l’archivio del re Zimri-Lim, contemporaneo di Hammurabi.
La ricchezza delle ...
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Uno dei maggiori pionieri degli studî indologici in Europa. Nato a Norten presso Gottinga, il 28 gennaio 1809, morto a Gottinga il 26 giugno 1881. Si diede da principio all'apprendimento delle lingue e [...] in un altro posteriore sosteneva il nesso semitico della lingua egiziana (Berlino 1844). Traduceva anche ed illustrava le iscrizioni cuneiformi persiane note a quel tempo (Berlino 1847). Intrapreso fin dal 1833 lo studio del sanscrito senza guida di ...
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EBLA (v. vol. VII, p. 688, s.v. TellMardikh)
P. Matthiae
Importante centro urbano della Siria settentrionale interna, fiorito particolarmente nel periodo protosiriano maturo (2400-2300 a.C.) e paleosiriano [...] verso il 2300 a.C., mentre nel 1975 è stato scoperto il maggiore nucleo degli archivi di stato di tavolette cuneiformi, ammontanti a oltre 17.000 pezzi, interi o frammentari; nel 1978-79 sono stati individuati il grande Palazzo Occidentale, distrutto ...
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TOD
S. Donadoni
Città della Tebaide, è l'antico Tuphium. Centro di un culto di Montu che risale all'Antico Regno.
A tale tempo va attribuito un complesso assai poco noto e ricostruibile soprattutto [...] d'argento, lingotti di metalli preziosi. L'origine asiatica dell'importante complesso è assicurata da iscrizioni cuneiformi. Anche l'epoca immediatamente seguente alla XII dinastia, in generale assai poco rappresentata nell'archeologia egiziana ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] mesopotamiche soprattutto grazie ai testi di Ur del periodo di Isin e Larsa (ca. 2000-1800 a.C.), ma attestato in documenti cuneiformi sin dall'epoca di Gemdet Nasr (ca. 3100-2900 a.C.). In realtà, le prime evidenze di contatti tra la Mesopotamia e ...
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In linguistica, la coesistenza di significati diversi in una parola, che viene detta polisemica; la p. può sorgere come effetto di estensione semantica del vocabolo (per es., in lat. liber «corteccia», [...] si determinano, per es., fenomeni di calco linguistico.
Si dicono polisemici anche ideogrammi e segni sillabici di alcune scritture non alfabetiche, che possono essere letti in più modi, come maggior parte dei segni di alcune scritture cuneiformi. ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] regione montuosa a N. del paese di Mitanni (quella che sarà poi l'Armenia), ci hanno lasciato un certo numero d'iscrizioni cuneiformi del sec. VII a. C., che ci dànno un'idea del ḫaldio. Ma d'importanza capitale per la nostra conoscenza delle lingue ...
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cuneiforme
cuneifórme agg. [comp. di cuneo e -forme]. – 1. Che ha forma di cuneo. In partic.: a. In anatomia, ossa c., le tre ossa del tarso, interposte fra lo scafoide e il cuboide. b. In botanica, sinon. di cuneato. 2. Scrittura c., tipo...
elamitico
elamìtico agg. (pl. m. -ci). – Degli Elamiti: lingua e. (anche s. m., l’elamitico), lingua agglutinante, vicina per alcune caratteristiche grammaticali al gruppo delle lingue caucasiche, i cui documenti più antichi sono in una scrittura...