Figlio e successore di Joatam re di Giuda. Secondo IV (II) Re, XVI, 2, egli sarebbe salito al trono all'età di vent'anni, e ne avrebbe regnati sedici; ma il confronto con altri dati cronologici offerti dalla Bibbia stessa mostra che la prima almeno di queste cifre è alterata dagli amanuensi; quindi i moderni studiosi fissano la durata del suo regno fra gli anni 735-715 a. C., ovvero 748-727, con molte ...
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HINCKS, Edward
Giuseppe Furlani
Orientalista irlandese, pioniere del deciframento delle iscrizioni in caratteri cuneiformi in lingua persiana, elamica e babilonese. Nacque nel 1792 a Cork in Irlanda, [...] , elamiche e babilonesi, nonché a quelle di Van. Egli scoperse contemporaneamente al Rawlinson le vocali inerenti ai segni cuneiformi anticopersiani. Del 1846 è la sua memoria On the first and second kinds of Persepolitan writing, pubblicata nelle ...
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Nome di territorio e di popolo che appaiono nei documenti cuneiformi e nella Bibbia.
La voce Kaldu (Kaldi, Kalda), secondo Fr. Delitzsch, doveva originariamente suonare Kashdu e alla lettera significare [...] Kashdū, Kashdā'a. Ma comunque sia tutto ciò, si ammetta o no la parentela dei Kaldū con i Cossei, i documenti cuneiformi non c'insegnano nulla di sicuro sull'origine dei Caldei e sulla stirpe alla quale appartenevano. Qualcuno ha avvicinato Kaldu (e ...
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Magan
Antica regione della Penisola Arabica, corrispondente all’od. Oman, attestata nei testi cuneiformi di età sumero-accadica, con riferimento alla cultura di Umm al-Nar (2500-2000 a.C. ca.). M. fu [...] importante per le sue risorse minerarie (rame) e per il ruolo nei commerci del Golfo Persico. In seguito, persasi ormai nozione della sua collocazione, i testi assiro-babilonesi usarono il nome M. come ...
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Potente re di Damasco che fiorì nella seconda metà del sec. IX a. C., e fu contemporaneo dei re di Giuda Ochozia, Atalia e Joas, e dei re d'Israele (Joram), Jehu e Joachaz. Egli era probabilmente un alto [...] città perché il re Joas gli consegnò spontaneamente tutti i tesori della reggia e del Tempio (XII, 17-18).
Dai documenti cuneiformi sappiamo però che A. non fu altrettanto fortunato nelle guerre contro gli Assiri. Il re Salmanassar II narra di averlo ...
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Ramo di studi sia archeologici sia filologici, che ha per oggetto le civiltà dei popoli antichi con scritture in caratteri cuneiformi.
Inizialmente (metà sec. 19°), l’a. investigò la civiltà degli Assiri [...] notevole importanza hanno assunto le collezioni dei musei di Baghdad, Aleppo, Damasco, Ankara.
La decifrazione della scrittura cuneiforme cominciò dalle iscrizioni paleopersiane per opera di G.F. Grotefend (1802) e più tardi di H.C. Rawlinson ...
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Filologo e archeologo (Münden 1775 - Hannover 1853). Iniziò (1807) la decifrazione delle iscrizioni antico-persiane degli Achemenidi in caratteri cuneiformi e pubblicò varî studî di assiriologia. ...
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Diminuzione della lordosi lombare (fino ad avere una colonna concava in avanti). È dovuta alla forma delle vertebre lombari, cuneiformi a base posteriore; in genere è compensata dalla forma dei dischi [...] intervertebrali ...
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. È il nome grecizzato ('Αρταξέρξης) di alcuni sovrani persiani della dinastia degli Achemenidi; nel persiano delle iscrizioni cuneiformi il nome suona aṛtaχšaåā; significa "colui la cui signoria è la [...] nel marzo del 424, lo stesso giorno che moriva sua moglie Damaspia. Di lui rimane soltanto una breve iscrizione in cuneiformi a Persepoli, in cui egli afferma la sua proprietà sul palazzo reale edificato da Serse.
Artaserse II, soprannominato dai ...
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Assiriologo (Chemnitz 1865 - Lipsia 1944), prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1906); autore della prima raccolta, in testo e traduzione, delle iscrizioni cuneiformi degli Achemenidi (1890 e 1911). Si occupò [...] anche di dialettologia araba ...
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cuneiforme
cuneifórme agg. [comp. di cuneo e -forme]. – 1. Che ha forma di cuneo. In partic.: a. In anatomia, ossa c., le tre ossa del tarso, interposte fra lo scafoide e il cuboide. b. In botanica, sinon. di cuneato. 2. Scrittura c., tipo...
elamitico
elamìtico agg. (pl. m. -ci). – Degli Elamiti: lingua e. (anche s. m., l’elamitico), lingua agglutinante, vicina per alcune caratteristiche grammaticali al gruppo delle lingue caucasiche, i cui documenti più antichi sono in una scrittura...