Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] della Harakuwatis delle iscrizioni cuneiformi, nella ᾿Αραχωσία dei Greci, nell'ar-Rukhag dei geografi arabi.
A circa due km ad O della città odierna, fondata da Ahmet Shah nel 1748, ai piedi del monte Kaitul, si trova un immenso campo di rovine noto ...
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Ordine di Rettili Lepidosauromorfi Diapsidi, comprendente una sola specie attuale, il tuatara (Sphenodon [o Hatteria] punctatus; ➔ Sfenodonti; v. fig.). I R., che nell’aspetto ricordano un’iguana, devono [...] il nome alla struttura del premascellare che, munito di denti cuneiformi, si prolunga verso il basso in una sorta di becco. Hanno due fosse temporali, palato completo, osso quadrato saldato al cranio, vertebre anficeli. Comparsi nel Triassico ...
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THUREAU-DANGIN, François
Giuseppe Furlani
Assiriologo francese, uno dei più profondi conoscitori della lingua sumera. Nacque il 3 gennaio 1872 a Parigi. Fu conservatore dei musei nazionali ed è membro [...] ottava campagna di Sargon e un fascicolo con rituali accadi. Si devono a lui anche studî importanti sulla storia della scrittura cuneiforme. Diresse gli scavi archeologici di Tell Aḥmar e ne pubblicò la relazione. In due volumi pubblicò un sistema di ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] pp. 225-48; Id., Excavations at Jemdet Nasr, 1989, ibid., 52 (1990), pp. 25-39; R.K. Englund - J.-P. Grégoire, The Proto-Cuneiform Texts from Jemdet Nasr, Berlin 1991; R.J. Matthews, Defining the Style of the Period: Jemdet Nasr 1926-28, in Iraq, 54 ...
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Assiriologo e semitista tedesco, nato a Donauwörth (Baviera) il 18 maggio 1859, morto il 21 novembre 1922 a Heidelberg, dove era professore universitario dal 1894. I suoi maggiori lavori assiriologici [...] Zeitschrifi für Keilschriftforschung (1883) poi trasformata in Zeitschrift für Assyriologie (dal 1887). A una conoscenza completa del materiale cuneiforme il B. univa un acuto criterio filologico e storico e un sano buon senso che lo indussero a ...
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Esegeta cattolico (Stoccarda 1865 - Tubinga 1935). Parroco a Blaubeuren (1898), dal 1907 prof. di esegesi biblica all'univ. di Tubinga. Famosa, ma discussa, la sua teoria secondo cui i più antichi testi [...] del Vecchio Testamento sarebbero stati scritti in tavolette accadiche in caratteri cuneiformi; attraverso successive traduzioni e aggiunte in aramaico e in greco, si sarebbe finalmente giunti alla ritraduzione in ebraico classico al tempo dei ...
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Assiriologo (Londra 1856 - ivi 1934). Dapprima incisore, si diede allo studio dell'assiriologia, e divenne assistente nella sezione assira del British Museum, prof. d'assiriologia nell'University College [...] institute of archaeology. Fu un ottimo trascrittore di testi in caratteri cuneiformi; gli si debbono molte pubblicazioni assiriologiche, tra le quali vanno menzionati il vol. 5º delle Cuneiform inscriptions of Western Asia e quattro parti dei ...
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scafoide In anatomia, nome di due ossa, rispettivamente del carpo e del tarso, la cui forma è paragonabile a una navicella. Lo s. del carpo si articola con il radio e con alcune ossa del carpo; quello [...] del tarso si articola con l’astragalo e con i 3 cuneiformi. L’articolazione scafoido-cuboidea connette s. e cuboide.
La scafoidite è una forma di osteocondrite con necrosi dello s. del tarso, che si manifesta con dolore e tumefazione localizzati. ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] del 3° millennio a.C., i più recenti a qualche anno avanti la nostra era; sono scritti con i caratteri sillabici cuneiformi già usati dai Sumeri. Nel 2° millennio l’accado divenne la lingua più diffusa nei paesi del Vicino Oriente. Si distinguono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'origine della citta
Massimo Maiocchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Sulla metà del IV millennio a.C., la Mesopotamia meridionale è sede di un fenomeno [...] arcaici di Ur (2800 a.C. ca.) e soprattutto all’età di Fara (2500 a.C. ca.), affinché i documenti cuneiformi registrino pienamente una lingua, quella sumerica, che fino a quel momento era stata espressa in forma logografica, omettendo cioè la messa ...
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cuneiforme
cuneifórme agg. [comp. di cuneo e -forme]. – 1. Che ha forma di cuneo. In partic.: a. In anatomia, ossa c., le tre ossa del tarso, interposte fra lo scafoide e il cuboide. b. In botanica, sinon. di cuneato. 2. Scrittura c., tipo...
elamitico
elamìtico agg. (pl. m. -ci). – Degli Elamiti: lingua e. (anche s. m., l’elamitico), lingua agglutinante, vicina per alcune caratteristiche grammaticali al gruppo delle lingue caucasiche, i cui documenti più antichi sono in una scrittura...