Chirurgo francese (Hanoi 1914 - Parigi 1995). Chirurgo degli ospedali militari della marina, si occupò di fisiologia del sistema nervoso vegetativo, della reattività organica, dello shock e di anestesia [...] (curaro, ganglioplegici). Particolarmente importanti i suoi studî sull'ipotermia controllata e sugli impieghi terapeutici della cloropromazina. Tra le sue pubblicazioni: Neurophysiologie (1969); La nouvelle grille. Eloge de la fuite (1976; trad. it. ...
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Chimico (Eylau 1898 - Karlsruhe 1976), prof. di chimica farmaceutica a Istanbul, Breslavia, Karlsruhe. Ha compiuto importanti ricerche sui processi di autossidazione, sul potere tossicologico dei barbiturici, [...] sugli anestetici locali; ha isolato alcaloidi del curaro. ...
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Composto dell’ammonio quaternario il cui catione ha formula [(CH3)3NC6H4OOCN(CH3)2]+. Il bromuro, C12H19N2O2Br, forma cristalli incolori, inodori, di sapore amaro, solubili in acqua, dotati di proprietà [...] parasimpaticomimetiche, usati come antagonisti nella somministrazione di elevate dosi di curaro. Analogo comportamento e impiego ha il metilsolfato di n., C12H19N2O2CH3SO4. ...
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Farmacologo tedesco (Nördlingen 1844 - Kohlgrab, Baviera, 1926), direttore degli istituti di farmacologia di Dorpat, Marburg e Lipsia; autore di fondamentali ricerche sui veleni cardiaci (1871), sull'azione [...] della digitale e della digitalina (1872), sul ricambio materiale dei carboidrati (1881), sull'azione del curaro. ...
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Illustre farmacologo tedesco, nato a Nördlingen il 19 maggio 1844, insegnò e diresse gl'istituti di farmacologia di Dorpat, Marburg e Lipsia (1884). È noto per le sue ricerche sui veleni cardiaci (1871), [...] sull'azione fisiologica della digitale e della digitalina (1872), sul ricambio materiale dei carboidrati (1881), sull'azione del curaro. ...
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Sono chiamati m. i farmaci che inducono la diminuzione del tono dei muscoli scheletrici, con eventuale perdita dei riflessi e paralisi, ma senza compromettere l’attività nervosa superiore: proprietà, quest’ultima, [...] d’azione si distinguono in centrali e periferici.
I m. ad azione periferica sono rappresentati dai curari sintetici (➔ curaro) e sono utilizzati in clinica ogni qualvolta occorra provocare un rilasciamento muscolare profondo: in anestesia generale ...
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Bovet
D. Bovet
1907 Nasce a Neuchâtel
1927 Si laurea in scienze biologiche all’università di Ginevra
1929 Preso il dottorato in scienze naturali, si trasferisce a Parigi presso l’Istituto Pasteur
1939 [...] chiamato a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità; qui prosegue gli studi sull’istamina e sui farmaci simili al curaro
1948 Prende la cittadinanza italiana
1957 Riceve il premio Nobel per la medicina o la fisiologia
1964 Diventa professore di ...
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In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] stessi dei polmoni, anche quando i meccanismi normali della respirazione sono compromessi o aboliti dai farmaci (anestetici e curaro), dall’insorgenza dell’apnea comunque condizionata, dall’apertura ampia del cavo toracico; a ciò va aggiunto un ...
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Ecologia
Tipo di relazione interspecifica nella quale una o ambedue le specie in relazione subiscono un danno. Le principali relazioni antagonistiche sono antibiosi, parassitismo, predazione e competizione.
Farmacologia
Specifica [...] ’atropina sull’azione secretoria della pilocarpina, del secondo l’annullamento degli effetti tetanizzanti della stricnina, che agisce sui neuroni del midollo spinale, da parte del curaro che blocca l’impulso nervoso a livello delle placche motrici. ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] in terapia (coma insulinico, shock cardiazolico, ecc.), si è persino tornati indietro a riprendere lo stesso curaro, la cui capacità a paralizzare la muscolatura striata e anche quella dei muscoli respiratori, riappare ora apprezzatissima ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...