Il ritmo del progresso chirurgico si è accentuato in questi ultimi anni in rapporto ai progressi dell'anestesia, al più largo impiego della trasfusione sanguigna, alla scoperta dei sulfamidici e degli [...] azoto e dal ciclopropano, permette narcosi meglio tollerate perché meno lesive per l'organismo. È recente l'impiego del curaro come mezzo anestetico: questo nella forma di prodotti ben controllati e dosabili, provoca per uso endovenoso uno stato di ...
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. Genere di piante della famiglia Menispermacee istituito da A.-P. De Candolle: presenta fiori trimeri, con 6-9 sepali, 6 stami, pistillo di 3-6 carpelli, frutto sferoidale drupaceo. Le specie in esso [...] , 2 delle isole Hawaii, 1 di Socotra, 1 della parte meridionale atlantica dell'America Settentrionale, 2 del Texas e del Messico. Il C. laurifolius DC. contiene nella corteccia e nelle foglie un alcaloide (coclaurina) che ha azione simile al curaro. ...
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Chimico svizzero (Mosca 1889 - Zurigo 1971); allievo di A. Werner, collaboratore di P. Ehrlich; prof. di chimica organica a Zurigo (dal 1918); socio straniero dei Lincei (1948). Le sue prime ricerche, [...] e sulla sintesi dei carotenoidi, delle flavine, delle vitamine A e B2. Importanti anche le successive ricerche sugli alcaloidi del curaro. Autore di diverse opere monografiche e di un trattato di chimica organica (1930), tradotto anche in italiano. ...
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HOUSSAY, Bernard
Fisiologo, nato a Buenos Aires il 10 aprile 1887. Nel 1900 si laureò in lettere, nel 1904 in chimica farmaceutica, nel 1911 in medicina. Dal 1907 al 1915 fu assistente in fisiologia [...] sangue e all'immunità, alla circolazione, alla respirazione, al metabolismo, al veleno dei serpenti, degli aracnidi, degli scorpioni, al curaro, all'emetina, alla chimica farmaceutica, alla clinica e alla terapia, ecc.
Bibl.: B. H., in Annuario della ...
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PAULLINIA
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Sapindacee (dedicato da Linneo nel 1737 a S. Paulli) che comprende 120 specie dell'America tropicale e subtropicale; qualcuna [...] in alcune farmacopee.
La P. scarlatina L. della Colombia nella corteccia della sua radice detta yocco contiene caffeina; invece nei semi della P. cururu L. delle Indie Occidentali sembra che sia contenuto un principio tossico analogo al curaro. ...
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MAZZONI, Piero
Mario Crespi
– Nacque a Firenze il 24 dic. 1921 da Amato e da Dina Conti. Dopo gli studi secondari si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Firenze. Qui nel [...] alle innovazioni tecniche, alla messa a punto di modelli organizzativi di pronto intervento. Effettuò ricerche sul curaro, il cui impiego come coadiuvante dell’anestesia chirurgica, al fine di provocare un rilasciamento muscolare per ottenere ...
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STRICNINA
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
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. C21H22O2N2. Scoperta da Pelletier e Caventou (1818) nella fava di S. Ignazio (semi della Strychnos Ignatii), poi nella noce [...] ). Nelle stricnacee dell'America Meridionale, spesso usate per avvelenare le frecce, si trovano i cosiddetti alcaloidi del curaro, ancora troppo poco conosciuti.
Stricnina e brucina si estraggono quasi esclusivamente dalla noce vomica, in cui sono ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] , Strychnos, Antiaris toxicaria, Tephrosia toxicaria, Yucca angustifolia ecc.). Tra i v. più potenti sono da ricordare il curaro, ottenuto dagli indigeni dell’Amazzonia e di altre regioni dell’America Meridionale con diverse specie di Strychnos e ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] sciences, II [1947], pp. 201-249). Esso fu largamente impiegato dal G. nella terapia degli spasmi facciali con curaro, delle ischialgie con solfato di atropina, delle paraplegie con "upas tienté", della malaria con chinino, addirittura dell'idrofobia ...
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Fisiologo (Saint-Julien 1813 - Parigi 1878). Nato da famiglia di modesti agricoltori, frequentò scuole religiose a indirizzo prevalentemente umanistico. Diciannovenne lavorò come apprendista in una farmacia; [...] le sue osservazioni. Altre ricerche degne di particolare ricordo furono gli studî sui nervi vasomotorî e sull'azione del curaro, quelli sulla funzione del pancreas, sulla corda del timpano, sul calore animale, sull'azione degli anestetici, sul nervo ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...