Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] réagents de la vie. Una delle sostanze chiave da lui studiate fu il veleno delle frecce usato in Sudamerica, il curaro, che egli dimostrò agire in corrispondenza della giunzione fra nervo motore e muscolo. In un famoso esperimento, mostrato nella fig ...
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LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] la guida del clinico oculista F. Magni, nel cui istituto ricoprì il ruolo di proassistente, scrisse Dell'uso del curaro contro il blefarospasmo e la fotofobia. Considerazioni clinico-terapeutiche, in Rivista clinica di Bologna, VII (1868), pp. 138 ...
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acetilcolina
Estere acetico della colina, principale mediatore chimico della trasmissione nervosa. L’a. è sintetizzata a partire dalla colina, che entra nei neuroni attraverso uno specifico trasportatore [...] muscarinici (bloccati per es. dall’atropina), solo i recettori nicotinici (i recettori della placca motrice bloccati dal curaro e quelli dei gangli autonomi dalla nicotina), oppure entrambi (bloccati da certe tossine animali). A livello periferico ...
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FONTANA, Felice
Edoardo Zavattari
Arturo CASTIGLIONI
Alfredo QUARTAROLI
Naturalista e fisiologo, nato il 15 aprile 1730 a Pomarolo (Trento), morto a Firenze il 19 marzo 1805. Fu professore nelle università [...] ricerche nel campo della tossicologia, particolarmente quella sul veleno della vipera e l'altra su alcuni veleni vegetali (curaro, lauroceraso). Zoologo e parassitologo, studiò l'Anguillula aceti (sostenendo che è vivipara e non ovipara), la ruggine ...
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KATZ, Bernard
Claudio Massenti
Biofisico, nato a Lipsia il 26 maggio 1911. Conseguita la laurea in medicina nella città natale, nel 1934, per motivi razziali si trasferì in Inghilterra presso lo Univ. [...] al ritmo di liberazione dell'acetilcolina perché possono essere annullati o esaltati da applicazioni locali, rispettivamente, di curaro o di neostigmina; in secondo luogo, che il potenziale d'azione rappresenta la fusione statistica dei potenziali ...
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Bovet, Daniel
Chiara Preti
Biochimico svizzero naturalizzato italiano (Neuchâtel 1907 - Roma 1992). Autore di fondamentali scoperte nell’ambito della farmacologia; ha delucidato il meccanismo di funzionamento [...] chiamato a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità; qui prosegue gli studi sull’istamina e sui farmaci simili al curaro
1948 Prende la cittadinanza italiana
1957 Riceve il premio Nobel per la medicina o la fisiologia
1964 Diventa professore di ...
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Vasta regione poco popolata dell’America Meridionale, in cui è compresa tutta la parte settentrionale del Brasile. Corrisponde al bassopiano amazzonico, limitato dal massiccio della Guiana a N, dall’Oceano [...] la caccia i popoli dell’A. utilizzano l’arco, ma soprattutto la cerbottana, con cui lanciano frecce intinte nel curaro. L’organizzazione sociale è fondata sulla famiglia estesa, e le abitazioni sono plurifamiliari. Caratteristiche dell’area sono le ...
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. Col nome di Cicuta s'indicano parecchie specie di piante della famiglia delle Ombrellifere. Così cicuta aglina è l'Aethusa cynapium L.; cicuta acquatica è la Cicuta virosa L.; cicuta maggiore è il Conium [...] dei muscoli volontarî) segue la depressione delle terminazioni nervose motrici, quindi la paralisi, analoga a quella da curaro. Le terminazioni intracardiache del nervo vago sono anch'esse paralizzate; si ha aumento della frequenza del polso ...
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neurotrasmettitori
Christian Barbato
Nadia Canu
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che mediano la propagazione dell’impulso nervoso tra due strutture collegate da una sinapsi chimica. Nella [...] blocco dei recettori dell’ACh può riguardare i recettori nicotinici della placca neuromuscolare che possono essere bloccati dal curaro (un veleno vegetale che iniettato nel circolo sanguigno provoca una paralisi progressiva dei muscoli del capo e del ...
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Sostanza incolora, inodora, untuosa al tatto, che cristallizza in lunghi aghi oppure in sottili lamine madreperlacee e che si trova diffusa in piccole quantità in quasi tutti i tessuti e liquidi organici [...] emolisine del botriocefalo, ai saponi, alla digitonina, alle tossine tubercolari, ai veleni dei serpenti e a certi alcaloidi (curaro), e si deve probabilmente a una combinazione della colesterina con le sostanze in parola. Lo studio della colesterina ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...