Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] ditrasformare un meccanismo complesso come l'automobile da articolo di lusso in normale oggetto d'uso, e di adeguarlo nel prezzo alla normale capacità di , Casa Thonet. Storia dei mobili in legno curvato, Roma-Bari 1980.
A. Mendini, Post-avanguardia ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] -E dai carceres e all'estremità opposta dalla grande curva della sphendoné.Il terzo grande polo del centro monumentale (1143-1180), coincisero con un periodo di notevoli trasformazioni del tessuto urbano di C., rese evidenti in particolare da due ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] un raro esempio di arredo liturgico del sec. 14°, anche se si conserva in maniera incompleta, perché la parte curva del coro e così storico delle biblioteche parigine è al centro ditrasformazioni delle quali è difficile prevedere gli esiti. ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] ' o ‛ispirato', rinuncia al rango di intellettuale, si trasforma in tecnico-progettista, utilizza la tecnologia industriale nell'arco dell'esistenza del prodotto non interessa la curva ascendente, della formazione, ma quella discendente, del consumo ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] curva in scura muratura tufacea trovò nel grande mastio circolare inserito nel castello di Casertavecchia a opera di un altro dei grandi vassalli di F., il conte Riccardo di originario la serie di fornici (ben presto occlusi e trasformati in cappelle) ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] al vero, per non perdere alcuna curva o controcurva, alcuna modulazione di dettaglio passando dall'ideazione all'esecuzione. soli requisiti o la sola forma non è di nessun aiuto nel realizzare la trasformazione dei requisiti in forma, e non avrà ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] tracimando oltre la soglia di Ripafratta per confluire nuovamente in Arno a Pisa. La curva che descrivono le mura (forse si pensò ditrasformarla a cinque e nel sec. 13° si rialzò la centrale), divise da colonnati di ricordo paleocristiano. La ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] originari, sebbene anch'esse abbiano subìto trasformazioni nel tempo.La chiesa di S. Filippo di Demenna, ricostruita nel 1090 da di mattoni, agli elementi di passaggio e alla superficie curva dell'abside. Nei lati maggiori, una serie di finestre ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] curva dell'esedra dei mercati traianei. L'atmosfera tenebrosa, osservata e criticata da Vasari (1568, p. 533), si carica didi G. fecero sì che l'esperimento fosse un successo. Gli oltre due decenni di attività mantovana non solo trasformarono la ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di Ravenna, generalmente assegnata alla fine del sec. 10°, rimane l'esempio dove è meglio riconoscibile questa trasformazione 11°).L'inserimento nel vano absidale della c. di una serie di sostegni lungo la curva dell'abside, in modo tale da creare un ...
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antipedale
agg. [comp. di anti-1 e pedale2]. – In geometria, curva a. (anche assol. antipedale s. f.), sinon. di antipodaria; trasformazione a., trasformazione che muta una curva nella sua antipedale.
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...