La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] di H*(V) sono classi di equivalenza di forme differenziali 'chiuse' modulo forme differenziali 'esatte' su V. Se x1, x2 (b). Lo spazio M0,n è il più semplice esempio di spazio dei moduli di curve n-puntate. Esso corrisponde al caso di genere 0 ...
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Variazioni, calcolo delle
Gianni Dal Maso
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze dipendenti da variabili di tipo numerico [...] del disco. Cercando il minimo in questa classe, il problema di Plateau si formula nel modo seguente: assegnata una curvasemplicechiusa γ nello spazio tridimensionale, trovare le superfici del tipo del disco di area minima tra quelle aventi γ per ...
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Invarianti, Teoria degli
Claudio Procesi
La geometria proiettiva, e le geometrie non euclidee, ebbero un grande impatto sul pensiero algebrico e geometrico del secolo scorso. Le idee scaturite da questa [...] la cui algebra di Lie è semplice. Secondo la classificazione di Killing e per costruire varietà di moduli di curve, superfici, fibrati vettoriali.
Il orbita, ha valori critici solo se l'orbita è chiusa. In questo caso si ha che i valori critici ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...