raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] ] R. principali di curvatura: per una superficie in un suo punto sono i r. di curvatura corrispondenti alle curvature principali: v. curve e superfici: II 80 c. ◆ [FML] R. quadratico medio di girazione: v. polimeri: IV 551 b. ◆ [FSD] R. restanti, o ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] atti a individuare un ente in un determinato s. di riferimento (→ riferimento). ◆ [ALG] S. di curve e di superfici: insieme di curve o superfici della stessa natura che si ottengono attribuendo particolari valori a parametri presenti nelle relative ...
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spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] a parlare di spazio-tempo o di cronotopo; nella teoria della relatività generale, lo spazio-tempo è uno s. curvo (e quindi non euclideo), alla cui curvatura, dipendente localmente dalla presenza di materia, è riconducibile il campo gravitazionale. I ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] norma, peraltro, un g. non è planare, neanche se si ammette (come del resto si fa sempre) che gli spigoli possano essere linee curve anziché segmenti di retta. Sono, per es., non planari i g. delle figg. 1 e 2.4. Al riguardo, un teorema di Kuratowski ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] secolo, e nelle società ad alto livello di vita, questa crescita è stata spesso assai rapida e ha preso andamenti di curva esponenziale. Si tratta di un fenomeno che ci sembra derivare più dal mutamento della mentalità comune e dei mezzi di diagnosi ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] che si ha quando si sia applicata al piano un'opportuna successione di trasformazioni, in modo da eliminare le sue singolarità: v. curve e superfici: II 76 c. ◆ [ANM] M. non standard: v. analisi non standard: I 147 f. ◆ [FNC] M. nucleari: m., di ...
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parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] 238 c. ◆ [FML] P. d'urto attrattivo, repulsivo e di gloria: v. fasci molecolari: II 524 e. ◆ [ALG] P. naturali di una curva: v. curve e superfici: II 77 b. ◆ [RGR] P. rotazionale: v. buco nero: I 387 e. ◆ [FTC] [FSP] Metodo dei p.: v. astronautica: I ...
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cerchio
cérchio [Der. del lat. circulus] [ALG] Luogo dei punti del piano aventi distanza da un punto dato O (centro) minore o al più uguale a un assegnato segmento di lunghezza R (raggio), come dire [...] di un cerchio dato. Il problema, che non può essere risolto elementarmente (F. Lindeman, 1822) perché in esso ha un ruolo il numero trascendente š, può essere risolto servendosi di mezzi superiori (curve diverse dalla retta e dalla circonferenza). ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] regolare di MN, di equazione xr=xr(u), si chiama derivata assoluta di un campo di t. Trpq(u), definito lungo la curva, il tensore
D dxh
−−−−Trpq = ∇hTrpq −−−−.
Du du
T. di Riemann di una varietà
Il calcolo tensoriale, come s’è visto finora, adopera ...
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Botanica
Disposizione delle forme viventi vegetali in più strati orizzontali, a seconda della statura, delle esigenze di luce, del bisogno d’umidità ecc. Per es., in un bosco si possono distinguere differenti [...] quando tali cambiamenti tendono ad attenuarsi. Nei casi più comuni queste superfici possono essere inoltre piane, ondulate o curve, continue o discontinue, e ancora parallele o non parallele tra loro (fig. 1). La classificazione riportata in figura ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...