Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] nobilitata da alcuni particolari desunti da Plutarco e da Curzio Rufo, particolari che Ercole d'Este sicuramente conosceva giovani Estensi, Isabella e Alfonso, e anche di Federico Gonzaga; alla loro curiosità e alle loro richieste dobbiamo di certo ...
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SOLARI, Cristoforo detto il Gobbo
Roberto Cara
– Nacque tra il 1467 e il 1470 da Bertola, «magister muri et lignaminis», e da madre ignota (Biscaro, 1912, p. 67). Ebbe almeno quattro fratelli e una sorella: [...] (1506) di Raffaele Maffei e nel canzoniere di Lancino Curzio, edito postumo nel 1521, nove anni dopo la morte Luzio - R. Renier, La coltura e le relazioni letterarie di Isabella d’Este Gonzaga (1899-1903), a cura di S. Albonico, Milano 2005, pp. 82 s ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] Lecento donne di Casale in Monferrato, dedicata a Laura Gonzaga Martinengo. Composta, come dichiara l’Avviso a chi legge identificare Fabio Lelio. Si può azzardare una sorta di supremazia di Curzio Troiano, il quale da solo o con la dicitura «e ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] due Colloredo, un "conte Nicolò" e Curzio fratello questi del poeta Ermes. Anche se i Marchetti, Il Friuli…, Udine 1959, pp. 326, 749; L. Mazzoldi, Loarchivio dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, Roma 1961, p. 79; L'arte del barocco in Boemia ...
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MARINELLI, Lucrezia
Paolo Zaja
MARINELLI (Marinella), Lucrezia. – Nacque a Venezia, nel 1571, da Giovanni; non si conosce il nome della madre.
La formazione culturale della M. avvenne in ambito familiare, [...] dove poté contare sul padre e sul fratello, Curzio, entrambi medici e umanisti. A favorire la possibilità di dedicarsi allo studio La Colomba sacra è infatti dedicata alla duchessa di Ferrara Margherita Gonzaga e il 27 dic. 1595 la M. scrisse alla ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] con i quali scambiò testi e manoscritti (Poggio, Curzio Rufo, Leonardo Bruni, del quale trascrisse personalmente dal , 1, c. 1r-v; Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, E XXVIII/3; Parigi, Bibliothèque nationale, Fondi Italiani, ms. 1595 ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] C. furono disinvoltamente riprodotte come la Piccola Sacra Famiglia detta Gonzaga (Bartsch, n. 5), limitata alle sole figure, da Cornelis più scene della mitologia e della storia antica: Marco Curzio a cavallo che si precipita in un burrone,Muzio ...
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ZOILO
Noel O'Regan
– Famiglia di compositori di musica polifonica, attivi in prevalenza a Roma tra Cinque e Seicento.
Annibale nacque presumibilmente a Roma (un breve apostolico del 25 ottobre 1577 [...] (per il mese di giugno); il 1° luglio Curzio Mancini gli subentrò come maestro di cappella. Nel febbraio Orazione e Morte, b. 285, c. 66.
A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga in Mantova dal secolo XV al XVIII, Milano 1890, p. 53; R. Casimiri, ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Orso Niccolo
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Orso Niccolò. – Nacque a Siena il 15 settembre 1569 dal terzo matrimonio del padre Ranieri di Agnolo con la senese Francesca [...] il primo ministro Vinta e il segretario di Stato Curzio Picchena suggerirono di inviare Pannocchieschi d’Elci a effettuare I e vedova nel 1626 del duca di Mantova Ferdinando Gonzaga, avvenne su consiglio di Pannocchieschi d’Elci e ancora su ...
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SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de'
Aldo Roma
SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de’ (ebraico Yehudà ben Yitzchaq Somi mi-Sha‘ar Aryè). – Nacque tra il 1525 e il 1527 probabilmente [...] come il compositore fiammingo Giaches de Wert, il letterato pesarese Curzio Ardizio, e il maestro di ballo e musicista ebreo Isacchino Massarano. In virtù del legame con i Gonzaga e nonostante la sua confessione religiosa, de’ Sommi venne annesso ...
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