FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] a G. F. Anerio. Infine fu a Loreto dove sostituì Curzio Mancini, a sua volta divenuto maestro di cappella in Laterano a , 369; II, pp. 44, 281; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga in Mantova dal sec. XV al XVIII, Milano 1890, p. 91; A. ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] Plutarch, London 1961) che miniò il Quinto Curzio della Biblioteca di Siena.
Inoltre sono stati 21-24; Id., Miniature di B. da Pavia della Bibl. Vatic. e dal Messale Gonzaga di Mantova, Milano 1954; M. Salmi, La pitt. e la miniat. gotiche, in ...
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ERCOLANI, Germanico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna attorno al 1560 dal conte Agostino e da Laura Marsili.
La famiglia, originaria di Faenza, si era successivamente trasferita a Bologna, ove raggiunse [...] , per il matrimonio del duca Alfonso II d'Este con Margherita Gonzaga. Il 1º nov. 1581 fu inviato a Bologna con un anno, quando inviò una lettera al segretario del granduca, Curzio Picchena, in raccomandazione di Gimignano Saraceni da Vignola, che ...
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GIROLAMI, Bernardo
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 4 giugno 1521 da Raffaello e da Alessandra de' Nerli. Era il terzo maschio di numerosa prole.
Il G. aveva sei sorelle: Maddalena, Contessina, [...] a morte solo grazie all'intercessione di Ferrante Gonzaga. Rinchiuso nel carcere di Volterra e poi . 9, tav. 4; 219, n. 14; una parte del carteggio di Curzio Picchena è pubblicato in G. Canestrini - A. Desjardins, Négociations diplomatiques de la ...
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ARDIZIO, Curzio
Mario Quattrucci
Appartenente a nobile famiglia di origine milanese, trasferitasi a Pesaro nel 1466 con Gasparino, medico di gran fama, l'A. nacque probabilmente verso la metà del sec. [...] ritrattista non mediocre, che meritò le lodi del Tasso. Nell'aprile 1580, l'A. era a Mantova, presso il duca Guglielmo Gonzaga, in qualità di "cameriere della chiave d'oro", e in questa corte trascorse gli anni più belli, stando alla testimonianza di ...
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