L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] nervo brachiale cutaneo interno, è uno dei sei rami terminali del plesso brachiale; innerva con fibre sensitive la cute delle regioni mediali del braccio e dell’avambraccio. Nervo cutaneo peroneo Noto anche come nervo cutaneo laterale della sura ...
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La suddivisione della cute in zone giustapposte e più o meno embricate, ciascuna delle quali, attraverso le radici da cui provengono i rami sensitivi che la innervano, è in rapporto con un determinato [...] metamero. Nell’uomo tale suddivisione metamerica è particolarmente evidente al tronco ...
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tigna Affezione contagiosa della cute e degli annessi, provocata da Ifomiceti, con varia localizzazione (cuoio capelluto, corpo, piede, inguine ecc.). Più restrittivamente con il termine t. si indicano [...] unicamente le affezioni del cuoio capelluto, che colpiscono prevalentemente bambini o ragazzi prepuberi e talora animali domestici. Se ne distinguono 3 forme: t. favosa, t. microsporica, t. tricofitica, ...
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Nello sviluppo della pelle o cute dei Vertebrati, e nella separazione del mesoderma in epimero, mesomero e ipomero, la parte di mesoderma parietale del somite da cui deriva il mesenchima produttore del [...] derma.
In chirurgia estetica, lo stesso che dermatotomo, strumento usato per il prelievo di lembi di cute regolari per spessore e ampiezza. ...
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Lo strato profondo della pelle o cute dei Vertebrati, detto anche corium, costituito per la maggior parte da fasci di tessuto connettivo variamente intrecciati e da fibre elastiche, e ricco di vasi, nervi [...] ecc. Si sviluppa dal dermatomo (➔). Di spessore molto sottile nei bassi Vertebrati, assume maggiore sviluppo negli Uccelli e specialmente nei Mammiferi. La parte del d. che tocca l’epidermide presenta ...
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Malattia dei conigli, caratterizzata dallo sviluppo di tumefazioni mucoidi sulla cute e nelle mucose. È di origine virale, molto contagiosa, con mortalità piuttosto elevata. ...
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Malattia del cavallo o dei bovini caratterizzata dalla formazione nella cute e nel sottocutaneo di noduli pseudotumorali, racchiudenti nel loro interno conglomerati di uno stafilococco aureo modificato [...] (un tempo chiamato Botryomyces) che si presenta in agglomerati a grappolo, rotondeggianti, ricchi di massa gelatinosa ...
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L’insieme dei peli fitti e sottili che ricoprono la cute durante la vita fetale e che spesso persistono per qualche tempo anche dopo la nascita; successivamente la l. cade e in alcune regioni la pelle [...] resta del tutto glabra, mentre in altre si sviluppano, in età diversa, peli più grossi e robusti.
In botanica, la peluria chiara e morbida che ricopre talvolta alcuni organi vegetali, come le foglie, i ...
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Nome comprensivo per indicare gli animali parassiti, permanenti o occasionali, della cute. Ai primi appartengono l’acaro della scabbia, varie zecche, i pidocchi; al secondo gruppo le pulci, le cimici, [...] il pidocchio pollino, le zanzare.
In psicopatologia clinica, si chiama delirio dermatozoico una sindrome allucinatoria, a carattere cronico, detta anche acarofobia, perché il comportamento del malato ...
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cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali del corpo, continua nelle...
intus et in cute
locuz. lat. (propr. «dentro e nella pelle»). – Espressione tratta da una satira del poeta latino Persio (III, 30) e usata comunem. in frasi come conoscere una persona intus et in cute, conoscerla intimamente, a fondo, soprattutto...