Zoologo (Montbéliard 1773 - Strasburgo 1838), fratello di Georges; direttore del serraglio del Muséum (1804) e poi ivi (1837) professore di storia naturale, s'interessò soprattutto della classificazione dei Mammiferi e intraprese, con É. Geoffroy Saint-Hilaire, una storia dei Mammiferi, che rimase incompiuta ...
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Nome dato da G. Cuvier ai vasti raggruppamenti, da lui istituiti nella classificazione del regno animale, analoghi a quelli che nella sistematica moderna sono chiamati phylum, o tipo, o clade. ...
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Teoria ideata da G. Cuvier (Discours sur les révolutions de la surface du globe, 1815) per spiegare, senza contraddire il dogma della creazione, la trasformazione successiva dei viventi e la modificazione [...] dell’organizzazione attestata dai resti fossili. Nella storia della Terra vi sarebbero stati alcuni subitanei e violenti sconvolgimenti (c. o catastrofi) della crosta terrestre, determinatisi in periodi ...
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LITODOMO (lat. scient. Lithodomus Cuvier 1817; dal gr. λίϑος "pietra" e δόμος "abitazione")
Carlo Piersanti
Genere di Lamellibranchi Asifonidi marini, eteromiarî (ord. Filibranchi) della famiglia dei [...] Mitilidi, caratterizzato dalla conchiglia equivalve, lunga e stretta a forma di dattero, internamente madreperlacea, esternamente coperta da un'epidermide talvolta prolungata a guisa di barba. Nella prima ...
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MOLLUSCHI (lat. scient. Mollusca Cuvier, 1812; sin. Palliata Latreille, Malacozoa de Blainville, Heterogangliata Owen, Otocardia Haeckel, Saccata Hyatt)
Pasquale Pasquini
Animali marini, d'acqua dolce [...] o terrestri non metamerici costituenti un tipo abbastanza omogeneo di forme per la maggior parte a simmetria bilaterale, a eccezione della classe dei Gasteropodi (v.), dove tale simmetria, per una speciale ...
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Naturalista, nato il 23 agosto 1769 a Montbéliard (Mömbelgard), cittadina del Giura francese, soggetta allora al Württemberg, morto a Parigi il 13 maggio 1832. Entrò alla Karlsschule di Stuttgart e vi [...] historique de G. C., in Mém. Acad. Sc., Parigi, XIV (1838); id., Histoire des travaux de C., Parigi 1858; W. F. G. Behn, Cuvier's Briefe an C. H. Pfaff aus den Jahren 1788 bis 1792, Kiel 1845; J. V. Carus, Geschichte der Zoologie bis auf Joh. Müller ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da questo convinto a trasferirsi a Parigi (1795), dove poté svolgere una brillante carriera accademica: nel dicembre 1795 entrò a far parte dell'Institut, nel 1800 ebbe la cattedra di storia naturale al ...
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TATUSIA (dal lat. scient. Tatusia Cuvier, 1827)
Termine abbandonato secondo la legge di nomenclatura della priorità per Tatu Frisch, 1775 (v. armadillo). ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] una di queste grandi classi, né alla testa dell'altra, due animali che si assomiglino abbastanza da servire da legame fra loro" (Cuvier 1800-05, p. 60); in realtà "non si può ignorare l'intervallo o il salto molto marcato" che esiste quando si passa ...
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Ordine obsoleto di Mammiferi, istituito da G. Cuvier, abolito nella moderna sistematica perché polifiletico; nell’uso comune il termine indica alcuni grossi erbivori dalla pelle spessa, come gli elefanti [...] e l’ippopotamo ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...