RANZANI, Camillo
Giuseppe Montalenti
Sacerdote e naturalista, nato a Bologna il z7 giugno 1775, morto ivi il 23 aprile 1841. Di povera famiglia, poté compiere gli studî mercé l'aiuto del padre Respighi, [...] Bologna. Nel 1803 fu nominato professore di storia naturale in quella università, della quale fu poi anche rettore (dal 1824). G. Cuvier, trovandosi di passaggio a Bologna nel 1810, lo invitò a recarsi a Parigi dove il R. rimase due anni.
Quando salì ...
Leggi Tutto
La più elevata e specializzata fra le cinque classi nelle quali vien ripartito il tipo dei Molluschi. Il nome di Cefalopodi e la pertinenza di questi animali ai Molluschi ebbero il riconoscimento definitivo [...] per opera dello Schneider (1784) e poscia del Cuvier (1798). Ma i limiti attuali della classe furono segnati più tardi, quando il Blainville (1825) n'ebbe separati i Bellerofontidi per unirli ai Gasteropodi e il Dujardin (1835) i Foraminiferi per ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] a scomparire in conseguenza di una nuova catastrofe. Benché Cuvier avesse fatto molta attenzione a non entrare nel merito inglese William Whewell (1794-1866) definì 'catastrofiste' le teorie di Cuvier e di Élie de Beaumont. Il termine non aveva, in ...
Leggi Tutto
MACACO (lat. scient. Macaca Lacépède 1799)
Oscar De Beaux
Genere della famiglia dei Cercopiteci (v.), di media statura e forme robuste, con arti non particolarmente allungati, pollice breve, alluce lungo, [...] .
Il genere è suddiviso in 5 sottogeneri, uno dei quali (Lyssodes Gistel, 1848), rappresentato dal Macaco orsino (L. speciosus Cuvier) dell'Indocina e della Cina, va considerato a sé. Sono state descritte 78 specie e sottospecie di macachi (1931). In ...
Leggi Tutto
Medico (Oraison, Provenza, 1774 - Parigi 1838). Collaboratore di Ph. Pinel nell'ospedale di Bicêtre e, successivamente, di R.-A. Sicard all'Istituto per sordomuti, è noto per il tentativo di educare il [...] studio in seno alla Société des observateurs de l'homme, composto da L.-H. Jauffret, J.-M. Degérando, Sicard, G. Cuvier e Pinel, con l'intento di esaminarlo scientificamente, ma fu soprattutto I., per conto di Sicard, a prendersene cura: muovendosi ...
Leggi Tutto
RANZANI, Camillo
Pietro Corsi
RANZANI, Camillo. – Nacque a Bologna il 21 giugno 1775 da Tommaso e da Francesca Sgarzi.
Sebbene la famiglia non fosse benestante, Ranzani ricevette un’ottima educazione, [...] Pavia e Padova. Ranzani soggiornò a Parigi per quattordici mesi, seguendo i corsi tenuti al Muséum d’histoire naturelle da Cuvier e da Bernard Germain de Lacepède. A dispetto dei suoi successivi interessi per gli invertebrati marini, e i Cirripedi in ...
Leggi Tutto
Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia [...] fino dal tempo di Aristotele, che ne descrisse l'aspetto e alcuni punti più importanti dell'anatomia.
Le ricerche di Cuvier (1815) sulle ascidie semplici, e quelle accuratissime del Savigny (1816) sulle ascidie composte, misero chiaramente in luce i ...
Leggi Tutto
Naturalista francese, nato a Nancy nel 1795 e morto a Boran (Oise) nel 1875. Professore di geologia al Museo di storia naturale di Parigi, si occupò soprattutto di conchiglie fossili e viventi. Tra le [...] Description des animaux sans vertèbres découverts dans le bassin de Paris (Parigi, 50 libri in 4°, 1856-67). D. continuò la Histoire des mollusques terrestres et fluviatiles di Férussac e scrisse il capitolo Molluschi nel Règne animal di G. Cuvier. ...
Leggi Tutto
Geologo minerario e paleontologo insigne, nato a Bassano Veneto il 18 febbraio 1772, morto a Khartum il 26 settembre 1826. Studiò dapprima giurisprudenza e teologia a Padova, ma s'occupò ben presto di [...] di carattere piuttosto nettunistico, pur avendo studiato assai il vulcanismo italiano. Fu contrario alle teorie catastrofiche del Cuvier, inclinando invece a dare importanza all'ambiente nella estinzione ed evoluzione delle specie e dei generi degli ...
Leggi Tutto
Oltre che poeta fu anche, come Goethe, naturalista, e il suo nome dev'essere ricordato nella storia della zoologia, soprattutto perché, durante il viaggio di circumnavigazione della nave russa Rjurik negli [...] , p. 485 segg.). Che esistessero forme diverse, in una stessa specie, e con diverso modo di riproduzione era già noto anche al Cuvier; ma lo Ch. fu il primo a scoprire la regolare alternanza fra l'uno e l'altro modo di generazione, e introdusse il ...
Leggi Tutto
dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...