Gruppo di animali marini, che per una certa rassomiglianza nella forma del corpo con i Molluschi, furono per lungo tempo ascritti a tale classe, e la cui affinità con altri gruppi zoologici è tuttora incerta.
Brachiopodi [...] viventi. - Storia e posizione sistematica. - I Brachiopodi furono anticamente considerati come Lamellibranchi. Fu il Cuvier, che con il Mémoire sur l'Anatomie de la Lingule (1797) iniziò gli studî sull'anatomia di questo gruppo. Il Duméril, nel 1807, ...
Leggi Tutto
ZOOFITI
Giuseppe Montalenti
(dal gr. ζῷον "animale" e ϕύτον "pianta")., - Col nome di Zoofiti o piantanimali, introdotto nel 1552 per la prima volta da E. Wotton, si designarono in antico varî animali, [...] di Tunicati, ecc. Il nome fu poi adottato da Th. v. Siebold (1848) per indicare tutti i Metazoi a simmetria raggiata, i Raggiati del Cuvier eccettuati i Protozoi, e cioè i Celenterati e gli Echinodermi. Oggi è scomparso dalla nomenclatura zoologica. ...
Leggi Tutto
SAVI, Gaetano. –
Pietro Corsi
Nacque a Firenze il 13 giugno 1769 da Gaspero, un coltellinaio originario di Scarperia, e da Maria Rogai, figlia di un artigiano del legno di Firenze.
A dispetto delle [...] Savi si fece apprezzare per le sue competenze e le sue abilità politiche. Quando, alla fine del 1809, Georges Cuvier, allora consigliere dell’Università imperiale, visitò Pisa, Savi prese parte alle discussioni per la riforma dell’Ateneo sul modello ...
Leggi Tutto
PESCI (lat. scient. Pisces; fr. poissons; sp. peces; ted. Fische; ingl. fishes)
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Leonardo MANFREDI
Classe del sottotipo Vertebrati (v.) tipo Cordati [...] capillarizzano nei reni. Da questi si originano le vene renali, che vanno nelle vene cardinali posteriori e queste nei dotti di Cuvier. Le vene dell'intestino e dello stomaco, del pancreas e della milza si versano nella vena porta epatica che va al ...
Leggi Tutto
IBRIDISMO (dal lat. ibrida, hybrida, voce latina plebea: efr. iber, imbrum "mulo" in glosse)
Alessandro GHIGI
Eugenio FISCHER
Insieme di fatti, di metodi e di teorie riguardanti gl'incroci tra forme [...] . Per gl'ibridi mendeliani v. eredità; genetica; mendelismo.
Gl'ibridi fra specie diverse di animali e di piante.
Giorgio Cuvier, il quale riteneva che le specie organiche siano stabili, ammetteva peraltro che il criterio dell'aspetto esteriore non è ...
Leggi Tutto
Zoologo francese, nato a Parigi il 27 aprile 1797, morto il 9 novembre 1841. Si dedicò dapprima agli studî giuridici, ma poi li abbandonò, e s'inscrisse alla facoltà di medicina, conseguendo la laurea [...] : Recherches anatomiques sur le thorax des animaux articulés, et celui des insectes en particulier, che gli valse l'elogio del Cuvier. Insieme con il Brongniart e con il Dumas, nel 1824, fondò le Annales des sciences naturelles, che continuarono a ...
Leggi Tutto
L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] "razza" e "varietà", ma sempre per indicare gruppi separati da un'origine distinta. Alcuni studiosi di grande influenza, come G. Cuvier, B.-G.-É. de Lacépède, J.C. Prichard e W. Lawrence, presero posizione a favore del monogenismo e dell'unità della ...
Leggi Tutto
Parte della zoologia che si occupa dello studio dei Pesci.
Aristotele descrive 115 Pesci, quasi tutti del Mar Egeo. I Romani se ne interessarono soltanto dal punto di vista gastronomico: comunque Plinio, [...] Linneo; lo stesso sistema fu adottato anche da Lacépède. L’i. fu poi fondata su nuove basi da G. Cuvier, che divise i Pesci in due serie, Pesci ossei (Acantotterigi, Malacotterigi, Plettognati, Lofobranchi) e Pesci cartilaginei (Condrotterigi), e che ...
Leggi Tutto
SERRES, Étienne-Renaud-Augustin
Giuseppe Montalenti
Medico, nato il 28 dicembre 1787 a Clairac (Garonne), morto a Parigi il 22 gennaio 1868. Si laureò in medicina nel 1819 con un Essai sur la certitude [...] comparée du cerveau dans les quatres classes des animaux vertébrés (Parigi 1824-26). Nella famosa controversia fra G. Cuvier e E. Geoffroy-Saint-Hilaire all'Accademia (1830) prese parte con quest'ultimo, affermando la possibilità di trasformazione ...
Leggi Tutto
NESTI, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Firenze il 25 ottobre 1780 da Angiolo e da Annunziata Cherubini.
Per assecondare la volontà paterna condusse studi letterari e filosofici nel seminario di Firenze, [...] e figli tra il 1830 e il 1850, la cui edizione originale era stata redatta in Francia dai più celebri scienziati del tempo, Cuvier incluso.
Morì a Firenze il 29 novembre 1849.
Opere: Oltre a quelle già citate, si ricordano: Rapporto del professore di ...
Leggi Tutto
dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...