La vena cava superiore (o discendente o anteriore) e la vena cava inferiore (o ascendente o posteriore) rappresentano i tronchi maggiori che nei Vertebrati, a prescindere dalle classi più basse, raccolgono [...] posteriori, pari e simmetriche, le quali confluiscono d'ambo i lati in un breve tronco pari e trasversale, il condotto del Cuvier, che si versa nell'impari seno venoso del cuore. Negli Anfibî e nelle classi superiori si sviluppano invece, e in parte ...
Leggi Tutto
Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] riforma della sistematica fu a sua volta legata al progresso delle scienze anatomiche ed embriologiche con la teoria dei tipi, di Cuvier, e fu coronata con lo smembramento del tipo dei raggiati fatto da C. Teodoro von Siebold (1848) e da R. Leuckart ...
Leggi Tutto
LAĆEPÈDE, Bernard-Germain-Étienne de La Ville, conte di
Edoardo Zavattari
Naturalista, nato ad Agen (Francia) il 26 dicembre 1756, morto ad Èpinay presso Saint-Denis il 6 ottobre 1825. Da giovane si [...] dall'Histoire des Poissons (1798-1803) e dall'Histoire des Cétacés (1804). In queste opere, lodatissime dal Cuvier, pur seguendo la traccia di Buffon, L. adottò un sistema più rigorosamente scientifico, accogliendo il metodo tassonomico, che ...
Leggi Tutto
SPECIE (fr. espèce; sp. especie; ted. Art; ingl. species)
Giuseppe MONTALENTI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
"Col progredire delle scienze biologiche è accaduto pel concetto di specie quello che [...] Goethe: ecco, ad esempio, la definizione di A. Dugès: "la specie non è un gruppo d'individui (come insegnano Buffon e Cuvier) ma un gruppo di determinati caratteri; è un tipo ideale di forma, di organizzazione e di vita, a cui si possono ricondurre ...
Leggi Tutto
Pittore animalista e zoologo americano, d'origine francese, nato nella Luisiana il 4 maggio 1780, morto a New York il 27 gennaio 1851. Studiò disegno a Parigi con il David, per tre anni; poi tornò in America [...] si risolse a varcare l'oceano, nel 1826, per recarsi in Inghilterra, poi a Parigi, dove si fece conoscere dal Cuvier e dal Humboldt. Infine, nel 1830 comparve il primo volume di tavole, che riscosse unanime plauso e gli procurò molti sottoscrittori ...
Leggi Tutto
(dal gr. ἀ privativo e πούς "piede"; lat. scient. Apoda), - Ordine della classe degli Anfibî (fr. Apodes; ted. Schleichenlurche o Schleichenmolche; ingl. Limbles batrachians), al quale sono stati anche [...] , nel quale erano comprese forme morfologicamente assai diverse, quali Muraena, Ammodytes, Anarrhichas, Trichiurus e Xiphias. Il Cuvier mantenne questo nome per un ordine della sua divisione dei Malacotterigi, costituito da una sola famiglia, quella ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] i Bloch, l'hanno osservato prima di me e viene dato alle stampe a Parigi e a Berlino!" (Geoffroy-Saint-Hilaire a Cuvier, 30 aprile 1800, Lettres, p. 178). Al ritorno, giustificando l'utilità del suo soggiorno in Egitto, in una lettera del 17 dicembre ...
Leggi Tutto
Famiglia di Roditori topiformi, a caratteri spiccatissimi. Testa tondeggiante, collo breve, coda molto lunga con ciuffo terminale; arti anteriori assai brevi e posteriori molto lunghi; occhi ed orecchi [...] complessivamente 66 specie e sottospecie, 28 delle quali fanno parte del genere Iaculus Erxleben (1777) e 30 di Alactaga Cuvier (1836). Il genere Pygeretmus Gloger (1841) è munito di coda relativamente corta, grossa e appiattita. Ricordiamo il Dipo ...
Leggi Tutto
SANGIOVANNI, Giosuè.
Fabio D'Angelo
– Nacque a Laurino (Salerno) il 15 gennaio 1775 da Pasquale, medico, e da Agnese Casalburi.
All’età di sei anni rimase orfano del padre e fu posto sotto la tutela [...] «lapillo bianco» (G. Sangiovanni, Diari, a cura di V. Martucci, Napoli 2014, p. 145) furono però i pranzi con Cuvier al Jardin des plantes. È lì che Sangiovanni fu iniziato alla massoneria: «Sono stato ricevuto libero muratore», ricordava nel Diario ...
Leggi Tutto
PROCIONE (dal gr. πρό "avanti" e κύων "cane"; lat. Scientifico Procyon Storr, 1780; fr. raton; sp. proción; ted. Waschbär; ingl. raccoon)
Oscar De Beaux
Genere di Carnivori orsiformi che dà il nome a [...] , Procyoninae, Nasuinae Pocock, 1921), che comprendono ciascuna un solo genere.
Cercoletto o Kinkajou (lat. scient. Potos Cuvier e Geoffroy, 1795), con testa tondeggiante, muso corto, orecchi minuti, coda molto lunga e prensile, prettamente notturno ...
Leggi Tutto
dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...