Naturalista inglese, nato a Londra il 13 dicembre 1743, morto il 19 giugno 1820. Appassionato fin dai giovani anni per la botanica, studiò a Oxford. Orfano a 18 anni, nel 1764 entrò in possesso di una [...] mecenate, protettore degli studî e degli studiosi, indipendentemente dalla loro nazionalita, come ebbe a riconoscere anche il Cuvier nell'elogio che ne tessé commemorandolo all'Istituto. Anche in Italia era molto conosciuto e molti pregevoli lavori ...
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Lamarck, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet, chevalier de
Naturalista francese (Bazentin-le-Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829). A L. si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, [...] portato alle tesi di Ch. Lyell, L. pensò infatti al mutamento geologico, in un’epoca dominata dal catastrofismo di G. Cuvier, come a un processo lento e graduale, causato da agenti naturali empiricamente accertabili, e all’età della Terra come a una ...
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Genere di Cetacei (v.) odontoceti da cui prende il nome la famiglia dei Delfinidi (lat. scient. Delphinidae Gray). I delfini sono caratterizzati dall'apertura nasale concava in avanti, dall'assenza di [...] crassidens Owen) lunga fino a 4 m., cosmopolita, rara ovunque, accidentale nel Mediterraneo; il Grampo (Grampus griseus Cuvier) lungo fino a 3 m., che si nutre principalmente di cefalopodi, nell'Atlantico settentrionale e nel Mediterraneo, dove ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] già negli ambienti intellettuali più avanzati). Su un altro versante, indipendentemente dalla visione "catastrofista" di G. Cuvier o da quella "gradualista" di sir Charles Lyell, la geologia aveva già acquisito la legge della sovrapposizione ...
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Classe (chiamata anche dei Batrací) del sottotipo dei Vertebrati, tipo dei Cordati.
Caratteri generali. - Vertebrati muniti tipicamente di quattro arti, composti di braccio (coscia), avambraccio (gamba), [...] . Questa esatta valutazione delle differenze fra i due gruppi stabilita dal Brongniart e dal Latreille non fu però accolta dal Cuvier, il quale nel Règne animal adottò la voce Reptiles in sostituzione di Amphibia di Linneo, e divise i Reptiles in ...
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GAZZELLA (dall'arabo ghazal "capra selvatica"; lat. scient. Gazella Lichtenstein 1814)
Oscar De Beaux
Genere della sottofamiglia delle Antilopi (v.), di statura media o piuttosto piccola, di forme sempre [...] . In Libia: la Gazzella comune o Dorcade (Gazella dorcas dorcas L.) e la Gazzella del deserto (Gazella leptoceros leptoceros Cuvier), più grande, più chiara con corna più lunghe e sottili. In Eritrea: la Gazzella isabella (Gazella isabella isabella ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] 'opera manifesta un lavoro osservativo raffinato ed esteso a gruppi di specie per ciascuno di numerosi ordini, e lo stesso Cuvier dichiarò di trovarvi "tesori di fatti" nuovi; come per gli altri scritti del C., però, la sovrabbondanza e minuzia delle ...
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RISSO, Antoine
Alessandro Ottaviani
RISSO, Antoine (Joseph). – Nacque a Nizza l’8 aprile 1777 da Jean-Baptiste, falegname e commerciante, e da Thérèse Fidelle.
Divenuto presto orfano di entrambi i genitori, [...] 1810) con dedica allo stesso Lacépède. L’opera riscosse un discreto successo, e gli valse la stima sia di Georges Cuvier sia di Étienne Geoffroy Saint-Hilaire. Legato alla passione per le escursioni alpine fu il saggio Observations géologiques sur la ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] con l’atrio di destra. Nell’embrione il s. venoso è evidente nella parte caudale del cuore: vi sboccano i dotti di Cuvier e le vene onfalo-mesenteriche. Durante lo sviluppo, in conseguenza della curvatura a S che subisce il tubo cardiaco, si sposta ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] idee' e posto in contrasto, in maniera in parte arbitraria, con quello 'dei fatti' che faceva capo a Georges Cuvier (1769-1832). Questa scuola di pensiero accomunava, pur con le dovute differenze, diversi autori legati all'area culturale tedesca e ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...