PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] avviato in Francia nei decenni precedenti, con il confronto fra Étienne Geoffroy Saint-Hilaire e Georges Cuvier, parallelamente alle concezioni elaborate in Germania dagli esponenti della Naturphilosophie. Seguirono alcune ricerche giovanili di tipo ...
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RUSCONI, Mauro
Maria Carla Garbarino
– Nacque a Pavia il 18 novembre 1776 da Gaspare, commerciante, e da Barbara Mazza.
Infiammato dagli ideali provenienti d’Oltralpe, interruppe gli studi per arruolarsi [...] accademico, Rusconi approfondì gli studi in un soggiorno a Parigi nel 1812, seguendo le lezioni del celebre naturalista Georges Cuvier. Al suo ritorno a Pavia, però, la situazione era cambiata: Jacopi era morto prematuramente nel 1813 e la cattedra ...
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LAMARCK, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet de
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Bazentin presso Albert (Piccardia) il 1° agosto 1744, morto a Parigi il 18 dicembre 1829. Destinato alla carriera [...] degli organi.
La poco favorevole accoglienza ch'ebbe la dottrina del L. fu dovuta alla recisa opposizione del Cuvier, che con indiscutibile autorità imperava nelle scienze zoologiche, e che poté facilmente dimostrare quanto vaghi, incerti, e spesso ...
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TASSO (dal lat. taxus; lat. scient. Meles; fr. blaireau; sp. tejón; ted. Dachs; ingl. badger)
Oscar De Beaux
Genere di mustele che dà il nome alla sottofamiglia omonima (lat. scient. Melinae Bonaparte, [...] in Europa e Asia a nord dell'India. Nella regione indiana, nella Cina meridionale e occidentale e a Sumatra la sottofamiglia è rappresentata da un genere distinto, l'Artonice (Artonyx F. Cuvier, 1825), di cui si distinguono 8 specie e sottospecie. ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] Ch. Darwin. Ci sono, per Darwin, le "meravigliose leggi dell'evoluzione correlata degli organi" - vi aveva insistito di recente Cuvier -, ma ciò non impedisce che i viventi si trasformino: non soltanto gl'individui, le varietà, le razze, ma anche i ...
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JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] 'organizzazione animale fino all'uomo, in luogo della linea discendente utilizzata da altri autori, tra i quali lo stesso Cuvier, della cui opera aveva peraltro subito l'influenza; separò le qualità particolari da quelle comuni e individuò due classi ...
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Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] C. Lyell fece trionfare il principio delle cause attuali e dell’evoluzione organica su quello dei cataclismi, sostenuto da G. Cuvier e da E. de Beaumont, contribuendo in modo definitivo a risolvere anche il contrasto fra coloro che, seguaci di Werner ...
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MONTI, Giuseppe
Marta Cavazza
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1682 da Antonio e da Laura Neri Boccalini.
Appena terminato il corso di grammatica latina, cominciò a dedicarsi all’arte [...] da molti naturalisti del Settecento e dell’Ottocento, da Carlo Linneo a Johann Gottschalk Wallerius, Alberto Fortis, Georges Cuvier, Camillo Ranzani, François-Jules Pictet e Giovanni Capellini. Era stato ispirato dalla scoperta su un monte degli ...
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MORICHINI, Domenico Lino
Franco Calascibetta
MORICHINI, Domenico Lino. – Nacque a Civita d’Antino (L’Aquila) il 23 settembre 1773 da Anselmo, agricoltore e uomo profondamente religioso, e da Domitilla [...] e lavorò per un breve periodo con Morichini. Questi esempi, ai quali possono aggiungersi i contatti avuti con Cuvier o John Playfair, forniscono adeguata testimonianza della rete di relazioni che Morichini intrecciò con alcuni tra i più importanti ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] biblica; in questo quadro è da porre la bella e particolareggiata monografia Della vita e degli scritti di Giorgio Cuvier (Milano 1858).
È inoltre autore della traduzione di due opere di scienziati francesi: La botanica insegnata in 22lezioni, di ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...