GATTUCCIO
Decio Vinciguerra
. Nome volgare di due specie di Pesci cartilaginei dell'ordine Plagiostomi e del sottordine Selaci, che appartengono al genere Scyllium di Cuvier (sin. Squalus L.; Galeus [...] Raf.). Sono di statura relativamente piccola, con due pinne dorsali prive di spine. Coda senza carene laterali. Spiracoli presenti, membrana nittitante assente. Denti piccoli tricuspidali, disposti in ...
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Genere di pesci cartilaginei dell'ordine dei Plagiostomi e della famiglia Carchariidae, stabilito da Cuvier per lo Squalus carcharias di Linneo. Gli autori più recenti, fra cui Jordan e Evermann, hanno [...] adottato il nome generico di Carcharhinus proposto da Blainville nel 1819. I caratteri del genere sono quelli della famiglia, gli spiracoli però mancano completamente e i denti inferiori sono più stretti ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] Agassiz (1807-1873), fondatore del Museum of Comparative Zoology allo Harvard College, il quale si schierò dalla parte di Cuvier e della teoria dell'irriducibilità dei tipi fondamentali. L'esistenza di questi tipi, sosteneva, prova l'esistenza di Dio ...
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Geologo (Liegi 1783 - Bruxelles 1875); considerato il fondatore delle scienze geologiche nel Belgio. A Parigi, al Musée d'histoire naturelle, seguì le lezioni di B.-G.-É. de Lacépède, di G. Cuvier e di [...] France (1808), in cui applicava i criterî e i metodi elaborati da Cuvier e A.-Th. Brongniart nelle ricerche sul bacino di Parigi. Per de Saint-Hilaire e di Lamarck e in opposizione a Cuvier. O. è noto anche per avere introdotto il termine Cretaceo ...
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Genere di pesci ossei della famiglia dei Ciprinidi, al quale il nome fu imposto da Cuvier per l'analogia del nome francese col greco ἄβραμις, usato dagli antichi scrittori greci per indicare una specie [...] del tutto diversa. Questo genere è caratterizzato dalla presenza di appendici branchiali piuttosto corte, dall'assenza di un raggio spinoso nella pinna dorsale, dalla lunghezza della pinna anale e dall'avere ...
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KIELMEYER, Friedrich
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Bebenhausen (Tubinga) nel 1765, morto a Stoccarda nel 1844. Fu professore a Stoccarda, poi a Tubinga. A Stoccarda fu maestro di G. Cuvier, che [...] tipo ideale unico (Urtypus) secondo il quale sarebbero costituiti tutti gli esseri viventi; idea che fu poi modificata e sviluppata dal Cuvier, e che lo portò alla creazione del concetto del "tipo animale".
Di K. si ha, fra l'altro: Sur les rapports ...
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Genere di pesci cartilaginei, compreso nell'ordine Holocephali e nella famiglia Chimaeridae, stabilito dal Cuvier. Si distingue dal genere Chimaera per la presenza di una sporgenza del muso che termina [...] con un lobo cutaneo diretto indietro e per la coda assai più marcatamente eterocerca. Il maschio è fornito di un organo frontale analogo a quello della Chimera (v.). Se ne conosce una sola specie (Callorhynchus ...
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Genere di pesci cartilaginei dell'ordine dei Plagiostomi e del sottordine dei Selaci stabilito da Cuvier nel 1816 (sinonimo Heterodontus Blainville). La famiglia a cui appartiene ha preso il nome dall'uno [...] o dall'altro nome di questo genere. È caratterizzato dalla fomia del capo grande e alto con un muso ottuso alquanto sporgente sulla bocca quasi terminale, col labbro superiore diviso in sette lobi. Le ...
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Genere di pesci ossei fondato da Cuvier sull'Esox belone di Linneo; appartiene alla famiglia Scombresocidae che G. Müller comprendeva nell'ordine dei Faringognati e Günther in quello dei Fisostomi. Dal [...] Boulenger sono ascritti all'ordine dei Teleostei, sottordine Percesoces. Il genere Belone è caratterizzato per avere negli adulti entrambe le mascelle molto allungate, mentre negli individui giovanissimi ...
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Sottordine di pesci ossei costituito dal Boulenger nel 1902 con la riunione dei Lofobranchi di Cuvier e degli Emibranchi di Cope, con l'aggiunta del genere Lampris per il quale stabiliva una divisione [...] speciale detta Solenichthyes, comprendendo così le famiglie: Lamprididae, Gastrosteidae, Aulorhynchidae, Aulostomatidae, Fistulariidae, Centriscidae, Amphisilidae, Solenostomidae, Syngnathidae e Pegasidae. ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...