Zoologo (Würzburg 1804 - Monaco di Baviera 1885), cugino di Philipp Franz; prof. nell'univ. di Monaco di Baviera, è autore di ricerche sui Protozoi (che per primo considerò come esseri unicellulari), sugli [...] Artropodi, sui Vermi, sull'uovo, che riconobbe come una cellula, sul parassitismo, sulla partenogenesi. Riformò la classificazione di G.-L. Cuvier. Socio straniero dei Lincei (1883). ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] impegno.
Nella prima metà del secolo anche in Italia le scienze naturali erano dominate dall'opera e dall'autorità di Cuvier e della sua scuola. Non mancavano eccezioni, rappresentate da naturalisti che avevano trovato accettabile l'idea di una più o ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] Reale Accademia delle scienze di Torino, che lo chiamò a coprire il posto resosi vacante per la morte del Giorna; G. Cuvier, che nel 1810 si trovava a Torino, volle conoscerlo. La morte del Giorna aveva lasciato vacante anche la cattedra di zoologia ...
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Medico (Oraison, Provenza, 1774 - Parigi 1838). Collaboratore di Ph. Pinel nell'ospedale di Bicêtre e, successivamente, di R.-A. Sicard all'Istituto per sordomuti, è noto per il tentativo di educare il [...] studio in seno alla Société des observateurs de l'homme, composto da L.-H. Jauffret, J.-M. Degérando, Sicard, G. Cuvier e Pinel, con l'intento di esaminarlo scientificamente, ma fu soprattutto I., per conto di Sicard, a prendersene cura: muovendosi ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] del sistema nervoso centrale: questi ultimi, infatti, erano stati a suo tempo positivamente valutati dalla commissione presieduta da G.-L. Cuvier, incaricata nel 1808 dall'Institut de France di esaminare le teorie del Gall e di J.C.S. Spurzheim. Lo ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] 144-147, ove si oppose alle attribuzioni di sistematici come P.S. Pallas, N.G. Leske, J.K.W. Illiger, C. Ranzani e G. Cuvier che negarono l'esistenza di un genere naturale Capra e lo unirono a Ovis per la mancanza di caratteri buoni e costanti e per ...
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Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] all'Académie des sciences (febbr. - apr. 1830), trasformatosi presto nel primo dibattito sull'evoluzione. Ma di contro a Cuvier, catastrofista e fissista, egli affermò una teoria evoluzionistica (ancor più fragile di quella di J.-B. Lamarck) fondata ...
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BROCCHI, Giovanni Battista
Valerio Giacomini
Nacque a Bassano del Grappa il 18 febbr. 1772 da Cornelio, notaio, e Lucrezia Verci, sorella dello storico trevigiano Giambattista Verci, da famiglia là [...] era destinata ad allargare molto la sua fama non solo in Italia, ma anche in Europa, ottenendogli le lodi dello stesso Cuvier e perfino del suo antagonista Scipione Breislak. In una lettera del 1817 l'amico Parolini gli scriveva che "forse la critica ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] portato alle tesi di Ch. Lyell, L. pensò infatti al mutamento geologico, in un'epoca dominata dal catastrofismo di G. Cuvier, come a un processo lento e graduale, causato da agenti naturali empiricamente accertabili, e all'età della Terra come a una ...
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Anatomico e zoologo inglese (Lancaster 1804 - Londra 1892). Nonostante la sua grande cultura anatomica, O. non si adattò ai nuovi indirizzi di ricerca e rimase fedele ai principi della «filosofia della [...] Dibranchiati e Tetrabranchiati (1852). Più numerose e importanti le sue ricerche sui Vertebrati, secondo l'indirizzo di G. Cuvier. Un ampio studio sulla dentatura dei Mammiferi fossili e viventi (Odontography, 1840-45); ricerche sui Rettili fossili ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...