FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] del sistema nervoso centrale: questi ultimi, infatti, erano stati a suo tempo positivamente valutati dalla commissione presieduta da G.-L. Cuvier, incaricata nel 1808 dall'Institut de France di esaminare le teorie del Gall e di J.C.S. Spurzheim. Lo ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] 'opera manifesta un lavoro osservativo raffinato ed esteso a gruppi di specie per ciascuno di numerosi ordini, e lo stesso Cuvier dichiarò di trovarvi "tesori di fatti" nuovi; come per gli altri scritti del C., però, la sovrabbondanza e minuzia delle ...
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JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] 'organizzazione animale fino all'uomo, in luogo della linea discendente utilizzata da altri autori, tra i quali lo stesso Cuvier, della cui opera aveva peraltro subito l'influenza; separò le qualità particolari da quelle comuni e individuò due classi ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] biblica; in questo quadro è da porre la bella e particolareggiata monografia Della vita e degli scritti di Giorgio Cuvier (Milano 1858).
È inoltre autore della traduzione di due opere di scienziati francesi: La botanica insegnata in 22lezioni, di ...
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COCCO, Anastasio
Andrea Russo
Nacque a Messina il 29 ag. 1799. Dal padre, medico e buon letterato (secondo il Diz. dei Siciliani illustri che non ne fornisce neppure il nome), venne, per tempo, iniziato [...] naturali e in particolare dell'ittiologia: per aver descritto nuove specie di pesci ottenne infatti gli elogi di L. C. Cuvier e di A. Valenciennes) con cui fu in rapporti fin dal 1829.
Nel 1831 segnalava, con una lettera in latino classicheggiante ...
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BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] nelle sue speranze, dopo essersi recato nel 1816-17 a Parigi a studiare sotto J. L. Gay-Lussac, G. L. Cuvier, e F. Magendie, si dedicò tutto alla professione medica, conseguendo fama e onori, tra cui la presidenza della Westminster Medical Society ...
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FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] con i più illustri rappresentanti della medicina e della biologia dell'epoca: conobbe, tra gli altri, G.-L.-C. Cuvier, insigne studioso di anatomia comparata, e il professore di anatomia A. Portal. Pur attratto prevalentemente dalla fisiologia, in ...
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LEGHISSA, Silvano
Federico Di Trocchio
Nacque a Pola, in Istria, il 9 sett. 1914 da Giuseppe, falegname mobiliere, e Maria Fattor. Compì i primi studi nel liceo-ginnasio Giosuè Carducci per poi iscriversi, [...] soprattutto per opera di A. Alessandrini) aveva raggiunto una consistenza paragonabile a quella dell'analogo museo voluto da G. Cuvier in Francia. Ulteriori arricchimenti erano stati poi prodotti da S. Richiardi prima che, tra la fine dell'Ottocento ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] Antonia novello genere della famiglia delle leguminose, ibid., II (1845), pp. 3-23; Dubbii sui limiti assegnati da Cuvier alle diverse rivoluzioni del globo, ibid., pp. 254-261; Flora palermitana ossia descrizione delle piante che crescono spontanee ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] 'opera: la teoria di un unico tipo originario indeterminato che egli contrapponeva alla teoria dei quattro tipi di G. Cuvier, e la teoria dello sviluppo delle forme organiche come serie di metamorfosi della forma animale a partire dalla sua negazione ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...